“Oggi è tardi” di Pino Roveredo
“Oggi è tardi” non è solo un’affermazione che non lascia scampo, è il titolo di un testo di Pino Roveredo scritto per il teatro, senza essere passato prima dalla forma di romanzo. È il flusso di coscienza di un uomo comune che fa i conti con il proprio tempo, quello vissuto e quello rimasto. Un flusso interiore che spesso incontra un’altra voce che risulterà essere lo specchio di se stesso. Un grido di dolore che apparentemente toglie ogni speranza, ma che in realtà continua a credere in un possibile mondo migliore.
Lo spettacolo, interpretato da Beatrice Visibelli e Alessandro Mizzi, con Paolo Muscovi alle percussioni e la messa in scena curata da Massimo Navone, sarà presentato il 15 dicembre al Teatro delle Spiagge in anteprima sotto forma di primo studio per poi proseguire nel suo allestimento definitivo a gennaio 2024 al Teatro Miela di Trieste e quindi continuare una tournèe nazionale.
La collaborazione tra Teatri d’Imbarco di Firenze e Teatro Miela- Bonawentura di Trieste è nata per rendere omaggio, ad un anno dalla scomparsa, all’autore e drammaturgo triestino. Il Teatro Miela in questi ultimi dieci anni ha più volte messo in scena testi tratti da alcune opere di Roveredo, a partire dalla “Melodia del Corvo” realizzata in coproduzione con il Teatro Stabile FVG, per poi proseguire con “Mio Padre votava Berlinguer” che ha visto in scena anche la presenza dello stesso autore (e già ospitato al Teatro delle Spiagge) fino ad arrivare a “Mastica e Sputa” titolo tratto da una canzone di Fabrizio De André.
Pino Rovereto (Trieste, 16 ottobre 1954 – Duino-Aurisina, 21 gennaio 2023) è stato uno ‘scrittore degli ultimi’. Ha debuttato con l’autobiografico Capriole in salita (1996), in cui si è confrontato con il tema dell’alcolismo e la raccolta di racconti del 1997 Una risata piena di finestre. Ha pubblicato molti romanzi e racconti. Nel 1998, in La città dei cancelli, ha narrato il mondo del carcere. Nel 2005 la vittoria del prestigioso premio Campiello, con Mandami a dire, altra raccolta di racconti.
Massimo Navone è un regista teatrale e autore televisivo italiano, dal 2003 al 2007 e dal 2010 al dicembre 2015 direttore della Scuola d’arte drammatica “Paolo Grassi”, con sede a Milano. Per la RTSI ha curato la drammaturgia di due cicli di radiodrammi scritti con Mariella Zanetti e ha diretto tre programmi dedicati alla musica e al teatro: “La danza del Principe”, “Il Pastor Fido” e “Il gruppo dei sei”. Con il Teatro Miela (Bonawentura) il regista ha sviluppato a Trieste la collaborazione più intensa a partire dal 2016 con il Jack London Tribute, e a seguire con 74 giorni sospesi dal diario di Ambrogio Fogar (2017), Mio padre votava Berlinguer di Pino Roveredo (2018), Adriatico Blues (2019), Sconcerto di Capodanno 2021 con Paolo Rossi, Pasolini on the road, da “La lunga strada di sabbia” di Pier Paolo Pasolini (2022).
Venerdì 15 dicembre ore 21
primo studio in anteprima nazionale
OGGI È TARDI
di Pino Roveredo
con Beatrice Visibelli e Alessandro Mizzi
alle percussioni Paolo Muscovi
messa in scena a cura di Massimo Navone
Coproduzione Teatri D’Imbarco di Firenze e Teatro Miela Bonawentura di Trieste
Immagine in evidenza
Beatrice Visibelli