Oxfam Festival 2024. Note e parole per Gaza
Sarà una serata di solidarietà, arte e musica. Un’occasione per riflettere sul disastro umanitario in corso a Gaza – dove Oxfam opera dalle prime ore della crisi in aiuto della popolazione – attraverso voci e storie di coraggio e resilienza della popolazione civile colpita dal conflitto.
È Il Fuori Festival – Note e parole per Gaza, in programma giovedì 24 ottobre dalle 19:00 al Cinema La Compagnia a Firenze, che anticiperà la 3a edizione dell’Oxfam Festival, Creiamo un futuro di uguaglianza.
La 2 giorni di incontri – in programma il 25 e 26 ottobre all’Istituto degli Innocenti, alla libreria Giunti Odeon e al Cinema La Compagnia di Firenze – ospiterà studiosi, politici, scrittori, giornalisti, artisti, rappresentanti della società civile, per un confronto sulle disparità sempre più profonde nella sfera economica o sociale, tra generi e in tema di migrazioni.
Il programma sul palco del Cinema La Compagnia
A coinvolgere il pubblico dal palco sarà una line up d’eccezione, presentata dal dj Angelo di Benedetto. Ad aprire la serata sarà la cantautrice italo-inglese Meri Lu Jacket, vincitrice del Premio femminile Firenze Suona Contest 2024. Seguita dalla lettura di una testimonianza da Gaza di Antonio De Matteo, tra i protagonisti della fiction Rai, Mare Fuori. A intervallare le performance musicali nel corso di tutta la serata saranno infatti anche altre voci di chi sta vivendo la catastrofe umanitaria in corso, lette da Chiara Baschetti, tra le protagoniste della serie di Rai 1 Il paradiso delle signore e Claudia Zanella, tra i protagonisti del film di Michela Andreozzi Cento anni di Luce.
“Sono felice di partecipare insieme a tanti artisti e amici a una serata dal significato davvero speciale, durante cui lanceremo idealmente un ponte tra Firenze e Gaza, colpita nell’ultimo anno da una delle più gravi emergenze umanitarie della storia recente. – spiega De Matteo – Con le testimonianze raccolte da Oxfam, che condivideremo con il pubblico, daremo voce a un’intera popolazione in fuga, messa in ginocchio da mesi di violenza, sfollamenti, carenza di cibo, malattie. Vogliamo restituire speranza, a chi ogni giorno deve lottare per mettere in salvo la propria famiglia, assicurarsi cibo e acqua, tra macerie e distruzione. Non vogliamo che si spengano i riflettori sugli orrori della guerra, invocando ancora un cessate il fuoco immediato. Ci auguriamo di sostenere e accrescere lo sforzo umanitario di Oxfam”.
A seguire le luci del Cinema La Compagnia si accenderanno sul pop ricercato di Lorenzo Pellegrini della band /handlogic e sulla capacità espressiva di Giancane, cantante e autore della raccolta di brani che compongono la colonna sonora delle serie di animazione Strappare lungo i bordi e Questo mondo non mi renderà cattivo, scritte e dirette da Zerocalcare, che porterà sul palco le sue canzoni tra le quali Sei in un paese meraviglioso.
“Siamo testimoni di una catastrofe senza precedenti, ci stiamo dimenticando del tutto l’umanità. Uso le parole che risuonano da 13 anni nella mia testa: Restiamo umani, ora più che mai, anche perché faremo i conti con la storia e sarà spietata”, aggiunge Giancane, al secolo Giancarlo Barbati.
A chiudere l’evento saranno infine alcuni degli interpreti musicali più raffinati del panorama italiano.
Prima sarà la volta dell’ex voce femminile dei CSI, Ginevra di Marco nel trio con il pianista Francesco Magnelli e il chitarrista Andrea Salvadori, che condivideranno con il pubblico alcune canzoni fra le più significative del suo percorso da interprete.
Il finale sarà affidato invece a Paolo Benvegnù, vincitore nel 2024 della Targa Tenco con È inutile parlare d’amore come Migliore Album in assoluto, uscito nelle ultime settimane con “Piccoli fragilissimi film-reloaded”, nuova versione del disco che segnò il suo esordio da solista nel 2004 e che compie 20 anni.
Cantautore e compositore intenso ed eclettico, di cui con grande piacere condividiamo un pensiero sul significato della serata: “fino al giorno in cui non ci sarà più volontà di potenza. Fino al giorno in cui a io si sostituirà noi. Fino al giorno in cui torneremo ad abitare la gioia. Dovremmo frequentare l’altro. Diventare la causa. Diventare la cura. Che è negli occhi dei bambini..”.
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Giancane – foto di Irene Trancossi