Poetica del semplice. Moda e design secondo Monica Bolzon / Bianca e Blu
La Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea ospita la mostra dedicata a Monica Bolzoni e al suo storico marchio e luogo performativo Bianca e Blu per raccontare la sua esperienza trentennale di moda designer, con l’intento di esplorare concettualmente il processo che ha animato la sua articolata esperienza creativa.
La poetica del semplice è l’ingrediente che ha nutrito e animato il lavoro di Monica Bolzoni, protagonista sui generis della storia della moda italiana e internazionale, dando vita a un linguaggio personale raggiunto operando scelte fortemente selettive, coerenti con la sua personalità libera e indipendente. Oggetto della sua ricerca sono gli archetipi del femminile, secondo un preciso studio di forme modulari per giungere allo sviluppo di un canone di eleganza contemporaneo, sofisticato e sintetico che esalta il corpo reale della donna.
La mostra, a cura di Anna Di Cesare, si inserisce nel percorso di valorizzazione degli archivi avviato da tempo da parte della Galleria Nazionale, nell’ottica di una trasversalità di interessi che caratterizza l’offerta culturale. L’acquisizione del fashion archive cartaceo di Monica Bolzoni (bozzetti, pubblicazioni, fotografie) da parte di un’istituzione come la Galleria Nazionale, rappresenta un rilevante riconoscimento del ruolo culturale svolto dal design di moda nonché un tassello importante nel dibattito contemporaneo che di recente si interroga sugli archivi di moda, sempre più veri e propri dispositivi di archeologia del presente, patrimoni ideali e collettivi condivisi.
L’archivio di moda è catalizzatore di una serie di dinamiche creative e attivatore di processi immaginativi, display per un percorso espositivo che mette in luce le tracce del lavoro di Monica Bolzoni all’interno dello scenario della moda italiana e internazionale. Una storia al femminile della sua indipendenza come designer e del suo marchio Bianca e Blu. A partire dalla favola e dalla letteratura come punto di partenza del vestito-pensiero, sintesi ideale della poetica e delle ispirazioni di Monica Bolzoni, la mostra consente di entrare in contatto con gli elementi narrativi che concorrono a creare le costellazioni che costituiscono la grammatica e il linguaggio della moda peculiari nella visione della designer.
Il gioco, il vestito modulare, le forme geometriche, i colori come valori – temi che Monica Bolzoni sviluppa durante tutta la sua carriera, rifiutando sempre ogni forma di stilismo a favore del design, della progettualità come cifra personale e artistica. Il design è progetto: gioco e creatività che si fondono con la ricerca tecnica e l’innovazione per dar vita a capi piacevoli e funzionali, ma sempre e comunque immediatamente riconoscibili nella loro costruzione del semplice come valore imprescindibile.
Le diverse sale del percorso espositivo esaltano uno o più temi cari all’immaginario simbolico della designer, il total look viene scomposto in tutte le sue parti per offrire una restituzione artistica e sentimentale del design di moda. Dai capi iconici ad una selezione di scarpe e cappelli, dalle piume, i colletti ai guanti delicatamente dipinti a mano, le produzioni di Monica Bolzoni Moda Designer si intrecciano qui con testimonianze dell’archivio cartaceo, ricchissimo corpus che raccoglie articoli, bozzetti, scritti, editoriali di moda, raccolti durante gli anni dalla designer. Si aggiungono anche i tessuti e le loro texture, ambito di ricerca e sperimentazione, che rivela il rapporto affettuoso e affettivo con
la progettazione – il pvc, il jersey, il nylon, il lenci.
Nelle parole di Monica Bolzoni, i suoi sono pezzi d’affezione, pensati con l’intento di essere complementari e combinabili, sfidare il tempo nell’ottica della sostenibilità. Un lusso del semplice. Che si ritrova anche nel concetto esplicitato di basic, e l’attenzione sviluppata verso il concept della divisa rivisitata, con la quale la designer gioca nel sovvertire l’ordine simbolico dato.
Diverse le collaborazioni che Monica Bolzoni intesse e intreccia con il mondo dell’arte, che ritroviamo in mostra attraverso immagini e capi appositamente creati dalla stilista per performance di Vanessa Beecroft, Letizia Cariello, Fanny & Alexander, Claudia Losi e Cesare Viel. Monica Bolzoni e la sua Moda Design schiudono un particolare punto di vista e di indagine sul pensiero e progetto moda, che soprattutto oggi, nel qui e ora offrono fondamentali spunti di riflessione sul design, la progettazione e la creatività come grammatica e sintassi del futuro
La mostra si avvale del prezioso contributo degli allievi di Accademia Costume & Moda (ACM) che, a fianco di Monica Bolzoni, contribuiranno durante tutta la fase di allestimento. Inoltre, ACM lavorerà attivamente nell’ideazione degli incontri per il pubblico, che faranno parte del programma di eventi di approfondimento sulle tematiche della mostra.
Il libro catalogo realizzato nel 2018 da ECAL/Ecole cantonale d’art de Lausanne, e stampato da Rizzoli e curato da Davide Fornari e Régis Tosetti, con testo critico di Vittoria Caratozzolo, contiene una ampia rassegna di immagini, eventi e contributi che hanno accompagnato il percorso professionale di Monica Bolzoni. Alcune delle foto, realizzate appositamente per il libro, sono esposte nella mostra