Presentazione libro: “Italo” di Ernesto Ferrero
Mercoledì 13 dicembre alle ore 18 alla Biblioteca civica Italo Calvino di Lungodora Agrigento 94, si terrà la presentazione del libro “Italo” di Ernesto Ferrero (Einaudi, 2023).
All’incontro, organizzato dalle Biblioteche civiche della Città di Torino in collaborazione con la libreria Il ponte sulla Dora, interverranno: Cecilia Cognigni, dirigente Biblioteche civiche torinesi; Annalena Benini, direttrice Salone Internazionale del libro di Torino; Marco Pautasso, vicedirettore Salone Internazionale del libro di Torino; Rocco Pinto, libreria Il Ponte sulla Dora, Forum del Libro; Domenico Scarpa e Silvio Perrella, scrittori fra i massimi esperti della figura di Italo Calvino, in collegamento video.
In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, Ernesto Ferrero offre un ritratto inedito del grande scrittore, dei suoi tratti caratteriali, dei risvolti privati divenuti familiari grazie ai vent’anni di frequentazione e di lavoro comune in Einaudi.
Chi era veramente Italo Calvino? “Non troverete nulla”, rispondeva a chi cercava di scavare nella sua storia intima e biografica, fedele all’immagine dello scrittore appartato, del Barone rampante che vive sugli alberi: l’inafferrabile che voleva essere soltanto una mano che scrive. Eppure Ernesto Ferrero dimostra, con l’empatia del suo sguardo, con quel tono di voce che ha già saputo incantarci ne I Migliori anni della nostra vita o nel recente Album di famiglia, come si possano illuminare dall’interno gli intrecci segreti di Calvino, fra vita e opere. I suoi rapporti con i genitori, l’importanza dell’imprinting familiare, la passione per i fumetti e il gusto per il disegno, l’amicizia con Eugenio Scalfari, la resistenza partigiana, le passioni del dopoguerra, il legame con la Liguria, gli amori, fra cui il capitolo meno noto della relazione con Elsa De’ Giorgi. E poi il lavoro quotidiano in Einaudi con i suoi piccoli segreti, nelle redazioni dei giornali, l’incontro con Hemingway, la visita a Silvana Mangano e Vittorio Gassman sul set di Riso amaro, il trauma dell’invasione sovietica in Ungheria e il progressivo distacco dal Pci e dalla politica militante, il viaggio in America, il matrimonio con Chichita Singer e le gioie della paternità, le decisive letture scientifiche, gli incontri-chiave (Perec, Barthes, Queneau), la fascinazione delle immagini, la scoperta dello strutturalismo e i soggiorni nelle metropoli, da Roma a Parigi, sino all’approdo ideale nella pineta toscana di Roccamare, dove scrive le Lezioni americane.
Il filo che si snoda lungo la biografia è fittamente intrecciato all’opera e ne illumina dall’interno genesi e sviluppi, metodo di lavoro, sempre sostenuto da una forte tensione etica, sperimentale e progettuale. Perfino il radicale disincanto degli ultimi anni non impedisce a Calvino di reinventare se stesso e nuovi modi di fare letteratura. Con il suo approccio confidenziale e una scrittura che mira a raggiungere una fusione fra ‘romanzo’ biografico e saggio critico privo di connotazioni specialistiche, Ernesto Ferrero ci aiuta a comprendere meglio una delle figure più importanti e amate della letteratura italiana del ‘900.
