Presentazione libro: “Matematica antica, macchine e strumenti”
Nel Cinquecento l’urbinate Federico Commandino inaugurò una scuola informale che aveva come obiettivi la traduzione, il recupero e la diffusione dei contenuti dei classici della matematica antica, lasciando un’impronta indelebile nei secoli a venire.
Il libro “Matematica antica, macchine e strumenti. L’umanesimo matematico a Urbino dal tardo Rinascimento alla rivoluzione galileiana” ricostruisce il contesto in cui si è sviluppata la scienza urbinate tardorinascimentale, tenendo in considerazione studi recenti e manoscritti inesplorati.
Al tempo stesso esamina una tesi che è ormai parte di una consolidata tradizione storiografica, ma che non sempre è stata indagata in profondità, ovvero quella sulla misura in cui le attività editoriali e scientifiche di Commandino e dei suoi allievi, come Guidobaldo del Monte, Bernardino Baldi e Muzio Oddi, hanno contribuito alla nascita della scienza moderna.
Saluti introduttivi: Luigi Gallo (Direttore della Galleria Nazionale delle Marche), Giovanni Russo (Funzionario Storico dell’Arte del MiC), Laerte Sorini (Direttore del Centro Urbino e la Prospettiva) e Gino Tarozzi (Direttore del Centro Interuniversitario di Ricerca in Filosofia e Fondamenti della Fisica di Bologna e Urbino)
Interverranno: Gian Italo Bischi (Università di Urbino), Vincenzo Fano (Università di Urbino) e Sara Taglialagamba (Direttrice della Fondazione Rossana e Carlo Pedretti).
L’accesso libero fino ad esaurimento posti.