Presentazione libro: “Shakespeare and me” di Andrea Pennacchi
Andrea Pennacchi, accompagnato dalle note di Giorgio Gobbo, porta sul palco del Teatro Verdi di Padova il suo nuovo libro, edito dalla casa editrice People, “Shakespeare and me.come il Bardo mi ha cambiato la vita“.
Il corpus shakespeariano si presenta come una potenziale mappa delle relazioni umane “di pronto utilizzo”, a patto di continuare a lavorarci sopra come curiosi artigiani.
Non è un testo sacro immobile e inamovibile, ma anzi, rappresenta una matrice vivente, una lente con cui leggere la contemporaneità.
Il libro
Harold Bloom sosteneva che Shakespeare avesse inventato l’essere umano. Noi non abbiamo gli strumenti per poter confermare questa affermazione. Di sicuro, però, sappiamo che Shakespeare ha aiutato Andrea Pennacchi, e altre e altri come lui, a conoscere meglio l’umanità. Il corpus shakespeariano è una mappa delle relazioni umane di pronto utilizzo, a patto di continuare a lavorarci sopra, come meccanici, come giardinieri, di non considerarlo mai un testo sacro immobile e inamovibile, la cui interpretazione va affidata a pochi sacerdoti, ma una matrice vivente, un menabò, una lente con cui leggere la contemporaneità. Uno strumento a disposizione di chiunque. In questo libro, Pennacchi ci racconta come Shakespeare, le sue opere e i suoi personaggi gli abbiano cambiato la vita, perché “le storie che racconti modificano il mondo (una persona alla volta)”.