Presentazione: “Storia vera di un impostore. Giorgio del Giglio nel Mediterraneo del Cinquecento”
Venerdì 30 settembre a Palazzo Strozzi presentazione del volume “Storia vera di un impostore. Giorgio del Giglio nel Mediterraneo del Cinquecento” di Florence Buttay.
Ne discutono con l’autrice Giovanni Ciappelli professore ordinario di storia moderna presso l’Università di Trento e Lucio Biasiori, professore associato di storia moderna presso l’Università di Padova.
Giorgio del Giglio (ca. 1520-1579), originario della piccola isola dell’arcipelago toscano, fu di volta in volta soldato, ambasciatore, negoziatore, spia, interprete, mercante di schiavi e persino schiavo lui stesso. Catturato sette volte dai pirati barbareschi, rinnegò la fede cristiana due volte. Trascorse più di dieci anni nell’Impero ottomano, dove affermò di aver svolto molte missioni per il sultano Solimano il Magnifico e più tardi per il duca di Firenze, Cosimo de’ Medici. Percorse in lungo e in largo il Vicino e il Medio Oriente, e si dice che si sia spinto fino alla Cina., suoi favolosi diari di viaggio sono in parte autobiografia, in parte enciclopedia, in parte cartografia, in parte controversia religiosa. Proprio come Carlo Ginzburg aveva tratto dall’oblio il suo mugnaio del XVI secolo ne “Il formaggio e, vermi”, Florence Buttay ridona vita a questa figura di impostore, che vendeva, suoi servizi di spia al migliore offerente e sognava la concordia religiosa in piena Controriforma. Ci racconta le tribolazioni di un frontaliere del Rinascimento, sempre in cerca di una identità tra le due sponde del Mediterraneo, tra Oriente e Occidente, che non manca di evocare Leone l’Africano di Natalie Zemon Davis.
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“Storia vera di un impostore. Giorgio del Giglio nel Mediterraneo del Cinquecento”
di Florence Buttay (Autore), Claudia Salvi (Traduttore)
Editore: Officina Libraria (10 giugno 2022)
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 304 pagine
ISBN-10: 8833671461
ISBN-13: 978-8833671468
Peso articolo: 333 g
Dimensioni: 21.2 x 1.7 x 15.2 cm