Prima Onda Fest 2024 – V edizione
Un weekend dedicato alla danza, ai linguaggi innovativi, ai coreografi di nuova generazione che sono già alla ribalta. E al teatro, magari nato fuori dai circuiti principali, ma che riesce a parlare di memoria e impegno. Prosegue Prima Onda, il festival multidisciplinare dedicato alle arti performative che a Palermo sta creando una rete di realtà che indagano il concetto di “margine” e “confine”; attivando cortocircuiti linguistici tra teatro, danza e musica, affidati come direzione artistica a Manuela Lo Sicco, Giovanna Velardi e Valeria Cuffaro, e a Cristina Alga come curatrice dei progetti dedicati alla comunità.
Dopo Rémi Boissy e Serena Sinigaglia, è la volta del giovane coreografo francese Yuval Pick che venerdì 25 ottobre alle 21 in Sala Perriera ai Cantieri Culturali alla Zisa proporrà il suo metodo partendo dal lavoro Into the silence ispirato alle Variazioni Goldberg di Bach, un dialogo poetico tra danzatori e lo spazio; e sabato mattina proseguirà con un workshop da Area Madera.
Sempre sabato alle 17 all’Ecomuseo del Mare, approda il progetto Mettiti al riparo. Ti amo di Caterina Moroni, esito di una residenza con adolescenti e donne residenti nella Costa Sud, in collaborazione con NiDo, lo spazio donne del Museo e con la partecipazione di studenti e studentesse dell’Istituto Regina Margherita.
Alle 20 ci si trasferisce al Teatro Garibaldi per due coreografie: la giovane Francesca Foscarini e Cosimo Lopalco propongono Animale, progetto pluripremiato ispirato a Antonio Ligabue e alla sua visione straordinaria del mondo naturale. Gli animali sono portati in scena, in una natura che è indifferente, fatta di energia e opposizione. In questo contesto desolato possiamo trovare la bellezza che arriva sempre in maniera imprevedibile.
Alle 21, Erica Bravini e Michael Incarbone presentano Fallen Angels, sinfonia di corpi che piombano nel presente; l’immagine della caduta degli angeli ribelli viene ricontestualizzata e spostata ad un’osservazione sui recenti fenomeni musicali. Ci si chiede che frequenza incarni il corpo che vive questo presente “iper-culturale”, in continuo stato di avanzamento, accelerazione, innovazione, così come di saturazione, inerzia, anacronismo.
Domenica si chiude questa tranche di Prima Onda: alle 18 al Teatro Atlante ecco Izzera (va alla Merica) progetto di Preziosa Salatino su testo di Michele Cecchini: un’emigrata italiana va in America, il lavoro racconta non solo il suo disagio nel non sentirsi a casa, ma anche la nascita di un nuovo linguaggio ibrido, l’italiese, lingua di una terra di mezzo.
In programma anche le repliche di Mettiti al riparo. Ti amo, alle 11 all’Ecomuseo; di Animale alle 19:30 e Fallen Angels alle 20:30 al Teatro Garibaldi.
Sono in corso fino al 31 ottobre, anche le sessioni di scrittura di Sofia Bordieri tra Ecomuseo e Teatro Garibaldi. Il festival riprenderà poi lunedì con il workshop di Silvia Gallerano, E di lavoro cosa fai? che anticipa il suo spettacolo, Svelarsi, forte atto sociale a cui la regista ammette sole spettatrici donne o che si sentano tali. Sarà proposto martedì ad apertura della seconda settimana di spettacoli e laboratori.
Prima Onda è un festival multidisciplinare dedicato alle arti performative, strettamente avvinto al territorio palermitano; costruisce un ponte ideale sopra le sponde del fiume Oreto, dal centro della città verso la periferia. Gli artisti coinvolti esplorano il significato di “margine”, sottile linea di confine che spesso si identifica con “l’esilio” e che se attraversata, trova una nuova lingua, poetica e trasversale, capace di parlare oltre le differenze.
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Animale @ Paolo Porto