Proiezione: “Haiku sull’albero del prugno” di Mujah Maraini-Melehi

L’urlo di denuncia e di rifiuto antifascista di Fosco Maraini, la prigionia con la moglie Topazia e le loro tre figlie Dacia, Yuki e Toni, in un campo a Nagoya in Giappone, raccontati e rielaborati dalla nipote Mujah Maraini-Melehi nel documentario Haiku sull’albero del prugno.
Presentato in anteprima nel 2016 alla Festa del Cinema di Roma, Haiku sull’albero del prugno ha viaggiato affascinando e commuovendo il pubblico internazionale per tornare, ora in Italia, con questa proiezione con ingresso gratuito .

“L’Italia non è un paese di bugiardi”, questo l’urlo di denuncia e di rifiuto antifascista di Fosco Maraini che viene imprigionato in un campo a Nagoya, in Giappone, per mancata adesione alla Repubblica di Salò, con la moglie Topazia Alliata e le loro tre figlie Dacia, Yuki e Toni.

Era il 1943. Mujah, figlia di Toni, a distanza di tanti anni, va in Giappone per ripercorrere l’esperienza familiare e rielaborarla facendola propria attraverso il recupero della memoria, nasce cosìHaiku sull’albero del prugno, un documentario che racconta la storia di quell’internamento, realizzato grazie a un lavoro di tre anni, una storia di libertà negata, tre generazioni di donne, una famiglia.
Il Premio Oscar Ryuichi Sakamoto ha firmato le musiche originali componendo il tema Italian Ainu mentre le scenografie, ispirate al teatro giapponese dogugaeshi, sono state ideate da Basil Twist.
Haiku sull’albero del prugno ha preso ispirazione dalle pagine del diario che Topazia scrisse e riuscì a custodire durante imesi di reclusione.

“Haiku on a Plum Tree è un viaggio personale – come nipote, figlia e madre – alla ricerca del mio passato e di un lascito familiare collettivo.
Un percorso di comprensione e riconciliazione attraverso le generazioni”.
Mujah Maraini-Melehi

Materiali fotografici e documenti di archivio inediti, interviste e testimonianze dirette consegnano al pubblico grandi emozioni.
Presentato in anteprima nel 2016 alla Festa del Cinema di Roma, il documentario ha viaggiato affascinando e commuovendo il pubblico internazionale per tornare, ora in Italia, con questa proiezione offerta da Photo Città della Pieve.

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