Proiezione: “La piccola ladra di Cimbergo”. La Valcamonica al tempo di Federico Barbarossa
Saranno tre le presentazioni in anteprima del cortometraggio “La piccola ladra di Cimbergo” in Valcamonica (BS), tra la fine di luglio e metà agosto: un viaggio breve ma intenso nella storia medievale della Valle, attraverso evocative inquadrature di strade ed edifici antichi e suggestivi scorci naturalistici.
Questo il calendario delle proiezioni:
Giovedì 28 luglio, dalle ore 20 al Museo di Nadro, Ceto (BS), via Piana, 29 (“AperiCinema al Museo”): proiezione del cortometraggio con la presenza di autori e attori e rinfresco a seguire. Ingresso libero, posti limitati: si consiglia la prenotazione chiamando il numero: 0364.433465.
Sabato 13 agosto, dalle ore 20:30 alla Vi.P. Gallery di Niardo (BS), via Nazionale, 35 (“AperiCinema in Galleria”): proiezione del cortometraggio con la presenza di autori e attori e rinfresco a seguire. Ingresso libero.
Il cortometraggio “La piccola ladra di Cimbergo” è una narrazione per immagini, praticamente senza dialoghi, girato per metà nel territorio della Riserva Naturale di Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo, ossia al Castello di Cimbergo (che fa parte della Riserva), nel cortile medievale del Museo di Nadro e nei boschi della Riserva, e per l’altra metà per le vie dell’antico “Borgo di Cimbri” (questa l’etimologia del toponomastico “Cimbergo”).
Il piccolo film è ambientato nel secolo di fondazione del Castello medesimo, ovvero ai tempi di Federico il Barbarossa e racconta le rocambolesche vicissitudini di una “piccola ladra”, mostrando al tempo stesso spaccati di vita quotidiana di quel periodo con fedeli ricostruzioni di azioni, situazioni, costumi, sfruttando angoli del paese e del territorio circostante rimasti inalterati nei secoli.
Inoltre all’interno del film sono presenti molteplici riferimenti al tema iconografico per eccellenza delle incisioni medievali che possiamo trovare istoriate sulle rocce della Riserva, ovvero la croce e la “figura Christi”, oltre ad una citazione esplicita di un canto gregoriano composto da San Tommaso D’Aquino.
