Punto Zero. Un oggetto che voleva cambiare il mondo – La mostra
“Punto Zero. Un oggetto che voleva cambiare il mondo” è la mostra curata dagli studenti della School for Curatorial Studies Venice. L’evento, frutto di un lungo percorso di formazione, è stato realizzato in collaborazione con Video Sound Art, centro di produzione e festival di arte contemporanea di Milano.
Coordinati da Laura Lamonea (direttrice artistica e curatrice) e Thomas Ba (curatore), gli studenti hanno sviluppato un’idea curatoriale che indaga le qualità invisibili che ogni oggetto custodisce. Attraverso installazioni, scultoree e sonore, e atti performativi site-specific il visitatore avrà l’opportunità di confrontarsi con la natura degli oggetti che ci circondano.
La mostra è visitabile dal 13 al 21 maggio presso l’Istituto Scuola Secondaria di I° Grado Statale “Pier Fortunato Calvi”, Istituto Comprensivo Dante Alighieri, situato tra i Giardini e l’Arsenale de La Biennale di Venezia.
Un oggetto è un’entità fisica che nella sua tangibilità racchiude valori, narrazioni e memorie. È un medium ma anche un’origine, un punto di partenza per raccontare e ricordare, un punto zero.
La scuola, primo luogo di socializzazione, è lo spazio in cui si esperiscono gerarchie che riflettono le dinamiche sociali. Un punto zero dove le situazioni di potere si manifestano attraverso la disposizione dei banchi, della cattedra e di altri oggetti.
Gli oggetti, bacino di memorie individuali e collettive, diventano, negli interventi degli artisti, altrettanti strumenti di riattivazione dei ricordi ed elaborazione di nuove forme relazionali.
Il banco, la lavagna, la campanella sono allora protagonisti delle performance con l’obiettivo di invitare il visitatore a riflettere sul potere che gli oggetti hanno di creare relazioni con l’individuo e con la società.
Punto Zero è un intervento che vuole coinvolgere tutti i visitatori della mostra e coloro che sono interessati a inviare dei contributi come immagini, testi, frasi e disegni che riassumono ciò che per loro è un oggetto che ha cambiato il mondo.
L’insieme di questi interventi sarà allestito in una sala dedicata alla ricerca curatoriale, creata dai corsisti a seguito di questi mesi di riflessione, con l’obiettivo di creare un archivio collettivo e condiviso.
La mostra, in quest’ottica di partecipazione e condivisione, ha l’intento di divulgare attraverso media differenti, uscendo dallo spazio espositivo. Ecco perché la richiesta di contributi, la collaborazione con Radio Vanessa, le interviste per strada. Gli interventi del pubblico diventano una parte viva e attiva, mentre i workshop, studiati appositamente per gli alunni della scuola Pier Fortunato Calvi, lanciano uno sguardo al futuro.
Punto zero è un oggetto, uno qualsiasi. Ma quale oggetto voleva cambiare il mondo?
Partecipano alla mostra: Alvise Bittente, Oli Bonzanigo, Ludovico Colombo, Marilisa Cosello, Lea Pedri Stocco, Pierluigi Scandiuzzi, Lorenzo Servetti, Davide Zulli.
La mostra è stata curata dalle studentesse e dagli studenti del 30° Corso in Pratiche Curatoriali e Arti Contemporanee della School for Curatorial Studies Venice: Rebecca Canavesi, Carlotta Carosso, Tommaso Carradori, Nora Criado Diaz, Sofia Fongaro, Paola Lavra, Elena Lenzi, Lisa Angelica Manente, Ada Maroni, Beatrice Mercanti, Luz Otxoa, Lucrezia Odorici, Claudia Palli, Denise Patrascan, Adriana Pizzo, Gaia Serafini, Marco Tiberi, Marilisa Vanin.