Radicondoli Festival 2023 – XXXVII edizione
Teatro, arte, performance, musica, incontri e letteratura. Dall’8 al 31 luglio, nei luoghi simbolo del borgo che affaccia sulle colline metallifere del senese, si svolgerà la 37a edizione del Festival di Radicondoli, direzione artistica di Massimo Luconi, partendo dal tema “I labirinti del nostro presente”.
La centralità del teatro di regia e d’autore e la ricerca di nuovi linguaggi, che hanno disegnato negli anni la fisionomia del festival di Radicondoli, saranno ulteriormente caratterizzate per l’edizione 2023 da una particolare riflessione sul ruolo del teatro e delle arti nel contesto contemporaneo.
Il programma propone molte anteprime nazionali (30 spettacoli di teatro, 6 concerti, 1 perfomance danza, 4 mostre, 3 stage/laboratori, 3 proiezioni video – Schermo dell’arte, Peter Stein, Destinazione sud), unirà la formazione allo spettacolo, l’arte contemporanea agli spazi ambientali, i video d’autore e i percorsi di nuova drammaturgia, in una dimensione dinamica che rafforza l’idea complessiva di un festival come fucina creativa e produttiva.
“Crediamo che la responsabilità civile, il dialogo fra le culture, le generazioni fra personalità diverse, debba caratterizzare oggi il nostro modo di fare teatro. Pensiamo che il teatro e lo spettacolo dal vivo debbano avere la forza per produrre delle analisi e delle risposte concrete alle questioni del mondo contemporaneo, rinunciando a un percorso narcisistico per focalizzare le energie per un teatro necessario in rapporto con la comunità” …. “L’intento è di interrogarsi in maniera sempre più approfondita sul nostro stare al mondo, sulle tragedie ma anche sulle speranze del nostro contemporaneo per ripensare al teatro e all’arte come un mezzo straordinario per capire la complessità del nostro presente: il filo d’ Arianna per uscire dai nostri labirinti personali e globali, per riappropriarsi degli spazi e del tempo in maniera costruttiva e dialogante.”- dichiara il direttore artistico Massimo Luconi.
A preludio dell’apertura del programma del 37° festival di teatro, musica e danza, inaugura l’8 e il 9 di luglio la terza edizione di Paesaggi Contemporanei, il progetto di arte contemporanea del Comune di Radicondoli a cura di Fabio Gori, che conferma la cittadina come spazio privilegiato per il dialogo interculturale e intergenerazionale.
Saranno coinvolti artisti quali Vittorio Corsini, Luca Gilli e Paolo Fabiani che hanno lavorato su progetti originali site specific pensati per la particolarità ambientale e architettonica di Radicondoli; Carlo Cantini con le fotografie realizzate per lo spettacolo Antigone una storia africana, un progetto di Massimo Luconi con giovani attori senegalesi del 2014. Beppe Brotto, musicista e performer, eseguirà dentro l’atmosfera mistica del boschetto una architettura sonora realizzata appositamente per questo luogo.
Sul rapporto fra arte e video prosegue la collaborazione con lo Schermo dell’Arte associazione con sede a Firenze che organizza un importante festival sul video d’artista, che presenterà la sera dell’8 luglio il film Letizia Battaglia – Shooting the Mafia di Kim Longinotto.
Donna determinata e coraggiosa, Letizia Battaglia è una delle fotografe più conosciute del mondo. Il film, che ne traccia un intimo e fedele ritratto, la segue nel suo impegno per combattere il male di una città dalle mille contraddizioni, la sua amata Palermo.
Sarà anche l’occasione per visitare la collezione permanente – che si arricchisce anche quest’anno con opere di Vittorio Corsini, Paolo Fabiani e Luca Gilli – iniziata con Antonello Ghezzi “vedere me in te” (Ex lavatori) e Moussa Traore “Preghiera” (Agriturismo Le Cantiere), proseguita con le opere “Catturare il Riflesso” realizzate con i tre segni “simbolo” di Franco Ionda – chiodi stelle teste – (centro storico) e l’installazione “Abbraccio” di Giuseppina Giordano (Ex Ospedale).
Tra gli spettacoli di teatro, musica e incontri dal vivo in programma dal 9 al 31 luglio, tra cui molte anteprime nazionali e produzioni ad hoc, segnaliamo:
il 9 luglio alle 21:30 alla Pieve vecchia della Madonna la prima nazionale di Violeta Parra, elegia di una vita, una delle più interessanti figure della scena poetica e musicale latinoamericana del XX secolo, un progetto fra teatro e musica con la grande voce di Flo, regia di Massimo Luconi.
Il 12 luglio ore 21.15 alla Pieve vecchia della Madonna altra anteprima nazionale con L’Antonia, piece liberamente ispirata all’opera di Paolo Cognetti. Con Arianna Scommegna e Mattia Fabris e musiche originali live di Giulia Bertasi
Poesie, lettere, pensieri di Antonia Pozzi una delle grandi voci della poesia del ‘900, grande amante della montagna e della vita. Una storia narrata come in una sorta di documentario poetico e sonoro.
14 luglio Pieve vecchia della Madonna, prima nazionale di un nuovo progetto di Giacomo Poretti che con Aldo e Giovanni ha scritto la storia della comicità italiana degli ultimi 25 anni.
15 luglio Palazzo Bizzarrini ore 17:30 incontro con Dacia Maraini. Coordina Francesco Tei. Omaggio a una delle grandi scrittrici contemporanee che ha sempre amato e scritto per il teatro e che presenta in anteprima al festival di Radicondoli due suoi testi inediti: ore 18:30 Picasso e la ragazza rapata lettura a cura di Francesco Dendi con Antonella Miglioretto e alle 21:30 al teatro dei Risorti Una pittrice di Provincia, con Fernando Maraghini, Antonello Cossia, Dalal Suleiman, regia di Erica Pacileo.
16 luglio ore 21.15 Pieve vecchia della Madonna Tamburo è voce/ battiti di un cantastorie. Con Nando Brusco. Un cantastorie originale. Diverso da tutti gli altri. Un suonatore di tamburo a cui piace raccontare storie. Un musicista calabrese, ma i suoi cunti raccontano storie universali da anni impegnato nel campo della musica popolare.
19 luglio ore 21.15 Pieve vecchia della Madonna Preghiera per Cernobyl con Mascia Musy e Francesco Argirò dall’opera di Svetlana Alexsievic, uno spettacolo prodotto dal festival che ritorna a Radicondoli dopo alcuni anni nella completa definizione e dopo l’ottimo esito delle recenti repliche a Napoli e Milano.
21 luglio ore 19 Pieve vecchia della Madonna
Canticum… Omaggio a Luciano Berio nel ventennale della scomparsa
Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”, Lorenzo Donati direttore. Anteprima assoluta
Sempre il 21 luglio Scuderie ore 21, 15, prima nazionale, produzione Festival di Radicondoli di Tutto scorre. Dall’opera di Vassilji Grossman. Con Alvia Reale
Grossman scrisse questo libro fra il 1953 e il 1963, con stile scarno e aspro, con lucidità e fermezza e prima di ogni altro parlò di argomenti tabù come la perenne tortura della vita dei gulag, la delazione come fondamento della società sovietica e lo stermino sistematico dei Kulaki, contadini ucraini, da parte di Stalin nel 1932/33.
22 luglio al Teatro dei Risorti dalle 16 alle 19:30 Omaggio a Peter Stein. Maratona video con la proiezione di alcuni spettacoli e documentari sul lavoro di uno dei grandi maestri del teatro contemporaneo. A seguire alle ore 21.15, Pieve vecchia della Madonna, Armida dalla Gerusalemme Liberata del Tasso. Con Maddalena Crippa, introduzione di Corrado Bologna, drammaturgia di Peter Stein.
23 luglio Palazzo Bizzarrini ore 16 Premio Radicondoli per il teatro
La quattordicesima edizione assegnerà i premi per la sezione maestri, per la sezione progetti e per il particolare uso di nuove tecnologie, nel nome di Walter Ferrara, personalita` di grande cultura recentemente scomparso. La giuria composta da Valeria Ottolenghi, Rossella Battisti, Enrico Marcotti, Sandro Avanzo, Claudia Cannella e per la parte organizzativa da Elena Lamberti, si avvale anche delle indicazioni del pubblico e degli operatori teatrali.
A seguire incontro con Peter Stein
Dal 24 luglio Afrique mon Afrique. La forza e l’energia creativa dell’Africa inaugura con il concerto di Khadim Tall, un cantautore emergente della nuova scena musicale senegalese, di grande personalità e sensibilità.
A seguire Il 26 luglio alle ore 19 al teatro dei Risorti in anteprima Soox (Naufragio) di Laurent Leclerc, con Abdou Gueye e Ibrahima Diouf. La storia di un naufragio di una piroga con 120 persone che dal Senegal cercavano di raggiungere la Spagna nell’ottobre 2020 in piena crisi sanitaria. Solo una decina di persone sono sopravvissute. Lo spettacolo cerca di raccontare i loro sogni, gli incubi, i fantasmi di quel viaggio.
Infine il 27 luglio alle ore 21, 15 alla Pieve vecchia della Madonna viene presentato La remontee des cendres dall’opera di Tahar Ben Jelloun. Il tema dei morti delle guerre, abbandonati nel deserto o nei mari, è estremamente attuale, misterioso e cruento. Ben Jelloun dà parola a quei fantasmi che vagano fra cielo e terra e che attraverso la poesia possono diventare la voce di tutti i morti e di tutti i dispersi di tutte le guerre.
29 luglio Pieve. Vecchia della Madonna ore 19 Yael Karavan / Terra
Yael Karavan, performer internazionale di teatrodanza che spesso crea in un contesto site specific. Per il festival, a seguito di uno stage con attori non professionisti, realizza una performance ispirata agli splendidi paesaggi di Radicondoli, con una attenzione per la nostra connessione con la natura nel contesto dell’attuale crisi climatica e quindi la necessità di ricordare o re-inventare nuovi rituali.
Sempre il 29 luglio al Teatro dei risorti ore 21,30
Incontri notturni con personaggi o fantasmi diversamente commendevoli
Di e con Alberto Severi. Regia di Nicola Zavagli
Alberto Severi, giornalista e drammaturgo di lungo corso, ma anche attore, rielabora e assembla una serie di racconti pubblicati su Facebook negli ultimi anni e li porta in palcoscenico affidandosi alla regia di Nicola Zavagli.
Informazioni
radicondoliarte.org
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Virginia Veronesi