Rhizomas – Performance sonora del trio Tisk, Fukuhara e Doepner
Una performance sonora con un corpo in movimento, fondata su una serie continua di improvvisazioni tra danza, musica ed elementi robotici. È la performance Rhizomas, che sarà proposta a ingresso libero a Gradisca d’Isonzo, nella sala Bergamas, sabato 9 settembre alle 19.
Il festival Robotics, che propone la performance in collaborazione con Invisible Cities, intende instaurare con quest’iniziativa un collegamento ideale con l’area isontina, al di qua e al di là del confine, in vista di Go2025!: l’idea è di dare vita a uno scambio di esperienze tra Italia e Slovenia sul terreno della performing art, settore in cui il Gruppo78 si è specializzato.
Rhizomas avrà come protagonista un trio composto da un danzatore giapponese di butoh trapiantato in Slovenia, Ryuzo Fukuhara, una percussionista, l’americana Trisha Tisk, e l’artista Stefan Doepner, tedesco d’origine e sloveno di adozione, che completerà l’evento con una scultura robotica. La performance, ideata da Ryuzo Fukuhara, si lega allo spirito della mostra Natura Bio-robotica (in corso al fino al 24 settembre al Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste): è una performance sonora con un corpo in movimento, una continua collaborazione improvvisativa tra musicista e danzatore.
Durante la performance, il danzatore visualizza la relazione tra l’ambiente e il suo corpo come rizomi, un sistema di steli sotterranei orizzontali che emette sia radici che germogli dai suoi nodi, a intervalli casuali. I rizomi immaginari penetrano nello spazio e nelle persone, diventando le connessioni tra i corpi del pubblico e il corpo del danzatore. S’instaura così una magica relazione tra i performer e gli osservatori: i rizomi, convogliati attraverso il corpo del ballerino, sono il canale per comprendere, riconoscere e accettare il suono nello spazio. Il movimento è influenzato da questa visualizzazione e influenzerà l’emozione e i sensi dei corpi di tutti le persone presenti nello spazio. Gli spineBot, elementi robotici, di Doepner interagiscono con il tutto, contribuendo a generare un ulteriore livello sonoro emotivo, innescato dal loro stesso movimento.
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Photo by Katja Goljat (part.)