“Ridi, piangi, ti ecciti” di e con Alessio Genchi e Innocenzo Capriuoli
Qualcosa di più di un dialogo sulla vita, qualcosa di meno di un documentario sull’esistenza. “Ridi, piangi, ti ecciti” è lo spettacolo che Alessio Genchi e Innocenzo Capriuoli portano in scena da venerdì 15 a domenica 17 novembre al Teatro Goldoni di Firenze (ore 20, 30), nell’ambito dell’Avamposti Teatro Festival promosso dal Teatro delle Donne.
“Ridi, piangi, ti ecciti” è uno zapping continuo e frenetico di immagini che percorrono, anno per anno, le tappe della vita di un uomo medio contemporaneo.
Con ironia e poesia, attraverso l’utilizzo di vari linguaggi, tra cui anche quello della slam poetry, Alessio Genchi e Innocenzo Capriuoli – interpreti e autori del testo per Teatri di Vita – giocano con il loro passato e tentano di esorcizzare il loro probabile futuro all’interno di un contesto sociale sempre più complesso. Nasce così una concitata filastrocca per augurare a sé stessi e al pubblico una vita piena e autentica, in cui non si smetta mai di… ridere, piangere ed eccitarsi.
Alessio Genchi e Innocenzo Capriuoli hanno lavorato insieme negli spettacoli di Andrea Adriatico “XYZ. Dialoghi leggeri tra inutili generazioni” e “Le amarezze”, e nel progetto “Parcoscenico”. Il connubio artistico è nato con lo spettacolo “Ridi, piangi, ti ecciti”, rivelando una ricerca fra teatro e poetry slam, ed è proseguito con “Minuscoli granelli nel barattolo del cosmo”. Genchi è diplomato alla Scuola di Teatro di Bologna Galante Garrone e ha lavorato con registi come Federico Tiezzi, Alessandro D’Alatri, Carmelo Rifici, Nanni Garella, Daniele Salvo, Ksenija Martinovic. Capriuoli è poeta, performer e attore, ha studiato teatro e performance presso la scuola di Farmacia Zooè e ha approfondito lo studio di psicomagia, teatro archetipico e metagenealogia presso la scuola Metamundo con Cristobal Jodorowsky.