“Something els(i)e”: una mostra tra arte e salute nel parco di Villa Olmo
Sabato 29 e domenica 30 maggio nel parco di Villa Olmo si potrà visitare una mostra molto particolare che sollecita una riflessione autentica insieme sull’arte e sulla salute: “Something Els(i)e”, organizzata dall’associazione Erone onlus, realizzata dagli studenti del liceo artistico Paolo Carcano del Setificio di Como.
La mostra, che si potrà visitare dalle ore 17 di sabato 29 maggio fino alle ore 21 di domenica 30 maggio, è costituita da opere, video installazioni e performance che rappresenteranno ai visitatori il rapporto tra la bellezza disarmonica del contemporaneo e la bellezza classica, facendosi al contempo metafora di cosa accade nel nostro corpo quando un tumore compromette i canoni di forma e sostanza delle cellule.
PREMESSA
Alberto Vannelli è medico chirurgo specializzato in oncologia. Dopo oltre dieci anni di attività all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, è attualmente primario della Chirurgia generale e responsabile dell’unità operativa di Chirurgia oncologica dell’ospedale Valduce di Como. La sua passione per la professione lo ha portato a fondare l’associazione Erone onlus. Il motto è: “costruire un’idea per istruire una coscienza oncologica”.
Tutti i tumori hanno origine da una cellula del nostro corpo. Nei tessuti normali le cellule si riproducono seguendo regole, che garantiscono i canoni di bellezza ai quali siamo abituati. Nei tumori questo equilibrio, è compromesso. La cellula perde armonia e continua a riprodursi senza regole, perdendo questi canoni di forma e sostanza. Corretti stili di vita e diagnosi precoce restano i primi strumenti per combattere questa malattia, eppure la prevenzione è realmente efficace se comincia quando si è ancora giovani.
CONTESTO
L’ideale di bellezza fisica e morale, secondo la tradizione greca, è racchiuso nell’espressione “kalokagathìa”: bello e buono. Viviamo in un mondo alla spasmodica ricerca dell’apparenza e l’immagine della bellezza finisce per paralizzarci. I giovani che sono capaci di utilizzare un approccio unico per comprendere la bellezza della vita anche nelle sue manifestazioni più dolorose e spaventose, come il tumore, ci guideranno in una mostra dove lo strumento dell’immagine diventerà la leva per muovere la nostra coscienza.
OBIETTIVO
La pandemia ha letteralmente stravolto il nostro mondo: uno tsunami che ha scardinato modelli consolidati di assistenza e priorità di cura. Dopo oltre un anno si avverte l’esigenza di rinnovamento. Per questo motivo Erone onlus ha scelto il parco di Villa Olmo, luogo aperto simbolo di bellezza, e i giovani come autori delle opere proposte, in quanto capaci di ispirare con la loro passione.
La sfida è stata quella di lasciare ai ragazzi il compito di creare un canone per ispirare la cittadinanza: la “kalokagathia” come modello etico di prevenzione. Il progetto non è solo un prodotto artistico, ma un vero e proprio PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento): prendendo spunto da alcuni versi del poeta americano di William Carlos Williams e dalla loro lettura critica, gli studenti del Liceo Artistico dell’Istituto Carcano hanno prodotto dei progetti che vogliono essere un momento di riflessione sulle “mutanti, frammentate, ibride, disarmoniche esperienze estetiche del contemporaneo dalle quali scaturiscono nuove e cangianti forme di bellezza”, il tutto presentato in un gioiello di rara bellezza e in uno dei contesti naturali piu` apprezzati al mondo.
IL LAVORO
Sono state coinvolte tutte e tre le classi del liceo artistico nato tre anni fa (prima, seconda e terza), che comprendono in tutto una sessantina di studenti, guidate da Giuseppe Vigliotti, docente di discipline pittoriche, e Toni D’angela, docente di filosofia. L’iniziativa parte da un approccio interdisciplinare, grazie al quale i ragazzi hanno affrontato, oltre alla fase di predisposizione e realizzazione delle installazioni, un momento di riflessione più ampia sulla bellezza e sul senso della bellezza nella contemporaneità.
Lo scorso febbraio è iniziato il lavoro di progettazione con la raccolta delle idee, per passare alla fase di realizzazione nei mesi di aprile e maggio. Tutta l’attività si è svolta a scuola, anche utilizzando ore extra curricolari, con un impegno importante da parte degli studenti, e con la garanzia della scuola di poter mantenere per ogni classe almeno un giorno a settimana di didattica in presenza anche nei periodi in zona rossa.
I ragazzi, divisi in gruppi, hanno preparato 12 opere/installazioni realizzate con materiali di recupero (legno, metallo, plastiche, …) che si potranno vedere posizionati in diverse zone del parco di Villa Olmo. Un gruppo inoltre ha preparato una performance per coinvolgere e far riflettere, che sarà eseguita all’inaugurazione della mostra alle ore 17 di sabato 29 maggio e ripetuta il giorno dopo a partire dalle ore 11. Un altro gruppo ha preparato una video installazione con immagini e suoni nel casinò nord.
La mostra, totalmente sostenuta da Erone onlus, sarà gratuita per i visitatori come ogni iniziativa organizzata in questi anni. Chi passeggia nel parco potrà vedere quindi una video-installazione ambientale, una serie di immagini su grande formato (gigantografie) e sculture-assemblage, accompagnato dai ragazzi che ne sono autori lungo l’esposizione. Con questa iniziativa, prima esperienza italiana sul tema, si vuole proporre una modalità di tornare alla normalità e infondere speranza.
Evento realizzato con la collaborazione del Comune di Como (Assessorato alle Politiche Educative) e con il patrocinio della Provincia di Como
Immagine in evidenza: foto di Geobia, Wikimedia Commons