Spettacolo: “Ion” di Dino Lopardo
Dal 14 al 19 febbraio 2023 (martedì e venerdì ore 20. 30, mercoledì, giovedì e sabato ore 21, domenica ore 18. 30), la compagnia Gommalacca Teatro porta in scena a Campo Teatrale, in via Cambiasi 10 a Milano, “Ion”, uno spettacolo scritto e diretto da Dino Lopardo, da un’idea di Andrea Tosi. Con Iole Franco, Lorenzo Garufo e Alfredo Tortorelli.
“Ion”, premiato come miglior progetto al festival inDivenire 2019 a Roma e tra i testi finalisti del premio di drammaturgia Carlo Annoni 2021, ha debuttato nel 2020 al Città delle 100 Scale Festival di Potenza. Lo spettacolo è ispirato a una vicenda realmente accaduta e muove dai concetti del diverso, del disadattamento e del pregiudizio sociale, sollecitato da una ricerca di Andrea Tosi partita dalla “diversità” mentale attraversando gli istituti manicomiali.
Pochi colori in scena e pochi oggetti per raccontare lo spaccato di vita di due fratelli, Giovanni e Paolo, divisi e segnati da un passato che li ha condizionati profondamente. Le loro giornate grigie trascorrono tra litigi e sorrisi, che inevitabilmente li fanno ritornare in maniera ossessiva al loro passato, ai loro sfocati ricordi di bambini, alla presenza soffocante di un padre e alla colpa grave di uno dei due. Tale colpa, forse, è origine e causa di una famiglia in disfacimento e ciò ne determinerà inevitabilmente il loro destino.
Che cosa successe a Giovanni la sera prima del litigio furioso che ebbe con suo fratello Paolo? Di cosa parlò con lui? Che rapporto c’era tra i due? Il fratello Paolo è stato fin da bambino molto legato al padre, al contrario di Giovanni che invece ha sempre avuto un rapporto privilegiato con la madre. Una madre che i due fratelli hanno conosciuto in maniera differente: Giovanni la ricorda come madre affettuosa, mentre Paolo come la pazza del paese. Lei che, dopo il secondo parto, cade in una forte depressione. Paolo fin da bambino ascolta il padre parlare della madre come un peso, come una palla al piede e di Giovanni come il figlio mai voluto. Giovanni vive sulla sua pelle il non essere accettato come figlio e tacciato dal padre stesso come diverso. Un padre padrone, anaffettivo, chiuso nelle sue convinzioni che non accetterà mai la condizione di suo figlio neanche davanti alla morte.
La collaborazione tra la compagnia Gommalacca Teatro e il drammaturgo, regista e attore Dino Lopardo nasce nel 2022 con il lavoro a un nuovo, ambizioso progetto che coinvolge anche il regista e attore Fabio Mangolini e l’attore Fabio Pappacena, per poi dare il via a inizio 2023 a un percorso che ha l’obiettivo di accompagnare e far crescere la ricerca drammaturgica e scenica di Dino Lopardo e di garantire ai suoi lavori, precedenti e nuovi, una maggiore distribuzione e risonanza, grazie al supporto creativo e produttivo di Gommalacca Teatro.
Dino Lopardo si è formato come attore presso l’Accademia d’Arte Drammatica di Roma, specializzandosi successivamente in sceneggiatura e drammaturgia. Nel 2017 ha preso parte all’alta formazione “Casa degli Artisti” al Teatro Due di Parma. Nel 2021 ha seguito un percorso professionalizzante presso l’ERT Emilia Romagna Teatro sulle “nuove scritture” ed è stato assistente presso l’Elfo Puccini di Milano. Ha scritto l’atto unico “Trapanaterra”, semifinalista a In- Box 2021, e “Attesa”, miglior drammaturgia al festival INdivenire 2018 di Roma. Di quest’ultima opera ha curato la messa in scena, vincendo come miglior regia al Roma Fringe Festival 2018. Ha scritto e realizzato il video “Nessuno Escluso” per Amnesty International. Ha realizzato i due cortometraggi “Partecipare” con Iole Franco e “Vecchio” con Leo Gullotta, vincitore come miglior corto al Marateale film festival e miglior attore al festival Tulipani di seta nera.
Campo Teatrale
Via Pompeo Cambiasi, 10,
20131 Milano