Spettacolo: “Una fuga in Egitto. Rotta virtuale per l’esilio”
Dal 13 al 18 settembre a Santa Maria della Pietà di Cremona andrà in scena “Una fuga in Egitto. Rotta virtuale per l’esilio”, un’esperienza immersiva a metà fra realtà virtuale e performance dal vivo.
Lo spettacolo inaugura la rassegna Acrobatiche Poetiche, una programmazione di dieci titoli con compagnie provenienti da tutta Italia dedicata al teatro contemporaneo e alla sua innovazione. La rassegna prosegue dal 4 ottobre al 7 dicembre al Teatro Filo di Cremona ed è promossa da Retablo Dreamaturgy Zone, col Patrocinio del Comune di Cremona, la collaborazione di Turi Zinna e la direzione artistica di Alceste Ferrari.
Una fuga in Egitto è un progetto teatrale interamente sviluppato per visori di realtà virtuale. Il pubblico, indossato il visore, percepirà di essere parte dello stesso ambiente nel quale agiscono i personaggi. Attraverso una combinazione di tecnologie all’avanguardia, paesaggi sonori immersivi, la pièce esplora l’intricata connessione tra memoria, sensi, percezione dell’universo, manipolazione e coscienza. Nonché una visione del mondo intrinsecamente femminile inconciliabile con ogni sistema autocratico-patriarcale seppur ultramoderno e tecnologico.
Una Maria che autofeconda in sé un pensiero rivoluzionario; che annuncia la sua Immacolata Concezione a un angelo divenuto ateo. Un Giuseppe pavido e conformista, incapace di comprendere e pronto a divorziare. Un tempio deciso a far strage degli occhi indisponibili a essere programmati. Una Maria che partorirà uno sguardo destinato a liberare il mondo. Una salvezza, non ancora salva, da dover salvare. Tre lavoratori della parola, Lina Prosa, Tino Caspanello e Turi Zinna, invadono il campo della realtà virtuale per congegnare un’esperienza multidimensionale che sfuma i confini tra l’intimo e il politico, tra il simulato e il concreto, tra il qui e il lì, tra l’ora e l’allora. Un’esperienza che confonde i confini tra la stessa realtà virtuale e la performance.
Con in mente l’idea di un teatro totale, Turi Zinna accorpa il mondo della drammaturgia, del cinema immersivo tridimensionale a 360°, delle arti visive digitali, della musica elettronica e della tecnica teatrale, grazie a un cast solido di eccellenti attori: Barbara Giordano nel ruolo di Maria, Marcello Montalto nel ruolo di Giuseppe, Chiaraluce Fiorito e Giovanni Arezzo rispettivamente nel ruolo dell’Arcangelo nero e dell’Arcangelo Bianco, Valentina Ferrante nel ruolo di Elisabetta e Turi Zinna. Un ringraziamento doveroso anche ai maestri sopraffini dei vari comparti: Giancarlo Trimarchi per la composizione e l’ingegneria del suono, Antonio Parrinello per la direzione della fotografia, regista assistente Federico Magnano San Lio, costumi Vincenzo La Mendola, collaboratore compositing Rocco Minore. Post produzione esecutiva Retablo Dreamaturgy Zone.
Tale drammaturgia aderisce perfettamente al focus centrale della rassegna Acrobatiche Poetiche, concentrata sui concetti di “situazione” e “spazio”. Il teatro diviene luogo simbolico per la comunità di riferimento e mezzo per veicolare atti culturali, stimolarne la fruizione e promuovere una cultura che attinga alla scrittura, all’ambito poetico, musicale, visuale, alla contaminazione dei linguaggi: una cultura viva e vivificata dal rapporto con il mondo che la circonda. L’intento è quello di creare una rete che permetta di generare nuovi punti d’interesse e di costruzione del pubblico attraverso il coinvolgimento di realtà teatrali della provincia di Cremona; alcuni degli spettacoli previsti saranno dunque replicati presso i teatri Gonzaga di Ostiano e Vittoria di Spino d’Adda.
La rassegna presenta un ricco calendario di proposte a partire da Mafia Nord di e con Mattia Cabrini e Daniele Carrara il 4 ottobre, I racconti delle città invisibili con Alberto Branca e Massimiliano Graziosi l’11 ottobre, Le Qui e Ora nel divertente e spiazzante Ladies Body Show il 18 ottobre e Morire dal ridere di e con Andrea Migliorini e Jacopo Sgarzi il 26 ottobre (solo a Ostiano). Il 31 ottobre e 1° novembre, prima nazionale de Il Capro di e con Alceste Ferrari; il 7 e 8 ottobre Il paese delle facce gonfie, pluripremiato testo sul tema dei disastri ambientali con Stefano Panzeri.
Il 14 e 15 novembre torna l’acclamato Marco Cavallaro con lo spettacolo Amore sono un po’ incinta, presentato al Festival Teatrale di Borgio Verezzi 2021 dove ha ottenuto riconoscimenti e un ottimo apprezzamento di pubblico. Il 21 e 22 novembre arriva Sindrome Italia o delle vite sospese di e con Tiziana Francesca Vaccaro, premiato al Piccolo di Milano come miglior testo nella sezione drammaturgia – Teatro Donna della XVI edizione (2022) del Concorso Europeo per il Teatro e la Drammaturgia Tragos. Il 28 e 29 novembre Francesca Vitale in Parole Mute 2.0 – una testimonianza sull’Alzheimer. Infine, il 5 e 6 dicembre, un nuovo viaggio nella dimensione onirica e multimediale col nuovo allestimento di Tifeo – Il tradimento dell’orecchio di Turi Zinna.
Il progetto sottintende l’ambizione di essere seme innovativo di iniziative culturali localizzate con l’obiettivo di diventare punto di riferimento per l’area cremonese e lombarda nell’ambito del teatro contemporaneo e di ricerca. La costruzione di una rete di luoghi teatrali, il ruolo del territorio, a tutti gli effetti attore del progetto, e la scelta di proporre e produrre performance con una forte relazione tra drammaturgia e tecnologia rafforzano il valore dell’operazione, una proposta con produzioni già presenti nella circuitazione nazionale del teatro di ricerca e innovazione e una grande attenzione rivolta agli artisti del territorio.
Biglietti
12€ intero; 10€ ridotto
Abbonamenti
5 titoli a scelta 50€ intero – 45€ ridotto; 9 titoli 90€ intero – 80€ ridotto. Ridotto destinato a studenti e over 65
È possibile acquistare biglietti e abbonamenti online su liveticket.it
I possessori del Bonus Cultura possono acquistare i biglietti scegliendo la tariffa riservata 18app e Carta Docente
Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
335 842 34 96