Spettacolo: “Verlaine+Rimbaud (un’ora all’inferno con te)”
Il Pacta Salone presenta dal 5 al 10 aprile 2022 “Verlaine+Rimbaud (un’ora all’inferno con te)” di Maddalena Mazzocut-Mis, con la regia di Annig Raimondi, uno spettacolo sulla vita dei due poeti attraverso i loro versi, che prende avvio da un laboratorio di drammaturgia e regia del Dipartimento di Beni culturali e ambientali dell’Università degli Studi di Milano, in coproduzione con Pontos Teatro.
Verlaine e Rimbaud, la loro vita reale e romanzata, raccontata attraverso i loro versi e le loro lettere. Quando si incontrarono la prima volta, Verlaine era già poeta, la sua poesia spezzata in due dalle liriche di Rimbaud. Rimbaud sarà l’eroe del fallimento e Verlaine ridurrà per lui in frantumi la sua vita e i suoi affetti, tra desiderio e masochismo. Fino a quei fatidici spari. I colpi di pistola più famosi della storia della letteratura francese esplosi a Bruxelles, il 10 luglio 1873, da Verlaine contro l’amico Rimbaud che rompono definitivamente il loro rapporto.
“Nello spettacolo – spiega la regista Annig Raimondi – abbiamo immaginato l’incontro impossibile fra Arthur Rimbaud e l’amico Verlaine nell’ultimo rifugio di Rimbaud, fra le mura della città di Harar in Etiopia, il luogo da dove Rimbaud sognava di tornare “con membra di ferro, la pelle scura, l’occhio furente” e da cui invece ripartì in fin di vita su “una barella coperta da una tenda”. Nella scena del ‘sogno’, attraverso un’ora infernale fra passioni sfrenate e torridi deserti, i due poeti ci restituiscono la messa in rappresentazione della loro particolare visione del mondo”.
“Cuore e amore… è facile nella lingua italiana giocare con queste due parole. Ma in francese coeur e amour non rimano, piuttosto si rincorrono e si appartengono – racconta l’autrice Maddalena Mazzocut-Mis -. Come Verlaine e Rimbaud, come la loro poesia, che non si arrende al ricatto, alla violenza e l’abbandono. La loro è una condivisione durata pochi anni, ma che vale una vita intera. Rimbaud sarà l’eroe del fallimento e Verlaine, che cerca la nuance e la sfumatura, ridurrà in frantumi la sua vita e i suoi affetti tra desiderio e masochismo. Sparare a Rimbaud è stato un atto di brutale e incongrua autodistruzione. Questa la loro vita, forse la loro vita romanzata, forse la loro vita reale. Non importa. Quello che conta è la storia che traspare a volte violentemente a volte sommessamente dai loro versi”.
Venerdì 8 aprile si svolgerà dopo lo spettacolo una Tavola rotonda con Maddalena Mazzocut Mis, docente di Estetica presso l’Università degli Studi di Milano e autrice di numerosi testi teatrali tra cui “Verlaine+Rimbaud” – Alessandro Quattrone, poeta, traduttore (tra le sue traduzioni anche le poesie di Verlaine e Rimbaud) e insegnante di italiano – Massimiliano Zavatta, insegnante di inglese e francese e voice off delle poesie nello spettacolo.