Teatro: “Fedrah o della spietà dell’amore. Variazioni attorno al mito e alle sue riscritture”
Il nuovo anno continua al PACTA Salone con la sezione New classic dedicata ai grandi maestri. Dal 17 al 22 gennaio 2023 va in scena “Fedrah o della Spietà dell’Amore. Variazioni attorno al mito e alle sue riscritture” per la regia di Michele Di Mauro, una creazione del 2021 che ha il suo cuore nell’universo sconfinato e struggente di Fedra e delle sue innumerevoli riscritture.
Nel mito delle tragedie di Euripide, Fedra, moglie di Teseo, presa da folle amore per il figliastro Ippolito, casto seguace di Artemide, e da lui respinta, si uccide accusando Ippolito di aver tentato di sedurla, provocandone così la morte.
Quando inizia e quando finisce un classico? E cosa lo definisce? La compagnia torinese di teatro contemporaneo Piccola Compagnia della Magnolia e l’artista Michele Di Mauro hanno provato a interrogarsi in merito. In scena tre personaggi: Fedra, Ippolito e Strophe, non un’ipotesi di nuova famiglia reale (di natura fiabesca) ma un azzardo di parallelo coi nuovi Re. Con quelle famiglie che hanno cambiato la storia e continuano a tenerla in pugno. Che hanno sostituito le tragedie letterarie con le proprie, private.
“Tra Euripide e Racine, tra Sarah Kane e Kate Tempest, – spiega il regista Michele Di Mauro – passando sotto l’immaginario dissacrante di Elvis Flanella, Fedrah (che ha le radici nella reinvenzione del classico e l’H in onore di SaraH) ha nel suo centro drammatico l’Amore come Inizio e Fine di tutto. E intorno a Esso, famiglie che si sgretolano, passioni che il destino gestisce e gli uomini non riescono a domare. Oggi il mondo sembra refrattario al Sentimento, e quindi alla vita stessa, al futuro che verrà. Nella verità inattaccabile del Desiderio di Fedra è invece contenuta un’oggettività eccitante. Attraversare le innumerevoli riscritture di Fedra vuol forse dire ‘provare a farsi carico” del cuore emotivo del Mondo”.
dal 17 al 22 gennaio 2023
Fedrah o della Spietà dell’Amore
Variazioni attorno al mito e alle sue riscritture prima milanese
elaborazione drammaturgica e regia Michele Di Mauro
con Giorgia Cerruti, Francesca Cassottana, Davide Giglio
orizzonti sonori Guglielmo Diana
scene e luci Lucio Diana
tecnico luci Marco Ferrero
immagini, suoni, parole e sinapsiche verticali Elvis Flanella
assistente alla regia Alessandro Persichella
realizzazione scenotecnica Maurizio Fo
organizzazione / produzione Angelo Pastore
segretaria di compagnia Emanuela Faiazza
produzione Piccola Compagnia della Magnolia
in coproduzione con Gli Scarti / FuoriLuogo, La Spezia
con il sostegno di Tap / Torino Arti Performative
con il supporto di Cap10100 in collaborazione con Istituto per i beni marionettistici e il Teatro Popolare – Marionette di Francesco Arini
Durata 75′
Immagine in evidenza
foto di Tassara