TranceParenti ai Bagni Misteriosi
Tranceparenti è un progetto nato nel 2016 in occasione della riapertura e riqualificazione delle Piscine Caimi, oggi Bagni Misteriosi, ideato da Threes in collaborazione con il Teatro Franco Parenti.
Quest’anno il progetto evolve in un one-day festival grazie alla collaborazione con Fondazione Marcelo Burlon.
L’obiettivo è presentare, nel contesto magico dei Bagni Misteriosi, un progetto artistico unico e integrato che si articoli in molteplici linguaggi espressivi
Il festival vuole infatti essere espressione dell’impegno condiviso di Threes e Fondazione Marcelo Burlon a sostenere iniziative culturali, artistiche e comunitarie per promuovere l’integrazione e i diritti civili; per migliorare la qualità della vita delle persone in condizioni di disagio, per proteggere gli ecosistemi in pericolo.
Si parte dalla Palazzina dei Bagni Misteriosi a partire dalle 18:00 dove la scenografica Sala Mosaico ospiterà l’installazione site-specific “Larger Than Life” del fotografo di moda e zeitgeist Alessandro Merlo. In mostra una serie di soggetti cari alla filosofia fotografica di Alessandro: artisti, stilisti, amici e amanti tappezzeranno le pareti dei Bagni Misteriosi come quadri in un allestimento che ricorda una chiesa.
Alle 18, in Sala Testori, l’autore e comunicatore Francesco Cicconetti presenterà il festival e la visione di Fondazione Marcelo Burlon.
Alle 18:30, sempre nella stessa sala avverrà il lancio della Wave Zine e una mostra di illustrazioni. Wave Zine è un progetto promosso da Masseria Wave. Il numero 0: “The Liberation” presenta foto scattate con pellicole Lomography e con fotocamere Lomography. Un’onda sperimentale che unisce innovazione e tradizione. Masseria Wave è un progetto per alimentare e creare un dialogo tra le arti attraverso reti di comunità, guardando al territorio con occhi nuovi.
Dalle 20:00 prende vita la piattaforma galleggiante dei Bagni Misteriosi. Apre l’artista trans non binary spagnola Bella Báguena, con un live. Bella Báguena incentra la sua produzione artistica sull’autoanalisi di genere, servendosi di un processo intuitivo ed emotivo per creare opere sonore, video, scultoree o performative.
A seguire l’attesissimo live della polistrumentista, produttrice, compositrice
e cantante americana Eartheater feat. il duo newyorkese Leya trasporterà il pubblico in
un viaggio attraverso atmosfere oniriche e richiami folk.
Sia che utilizzi suoni elettronici o acustici, il codice musicale distinto di Eartheater si definisce nelle sue armonie complesse, che giocano con tensione e rilascio. Il suo mondo musicale si sposa perfettamente con quello del duo Leya, composto dall’arpista Marilu Donovan e dal cantante/violinista Adam Markiewicz, che richiama melodie medievali, folk moderno e utilizza un linguaggio classico-meets-pop radicato in una strana sensualità.
Chiude la serata la DJ Marcelle, ben nota per il suo setup a tre giradischi. Nei suoi set unici, Marcelle fa collidere generi disparati, frammenti vocali appropriati e paesaggi sonori distorti.
Immagine in evidenza
Eartheater – Credit Dakotah Malisoff