Tre giorni di incontri al Museo della Croce Rossa
Una tre giorni all’insegna dei libri e delle melodie del piano quella in programma al Museo Internazionale della Croce Rossa (MICR) di Castiglione delle Stiviere, dal 22 al 24 luglio.
Venerdi 22 luglio, alle ore 18:30, Paolo Roversi presenterà due volumi, “Indaga detective” (Piemme editore) – i cui diritti d’autore saranno interamente devoluti a CRI – e “L’eleganza del Killer” (Marsilio editore).
Sabato 23 luglio, alle ore 18:30, nell’ambito di “La poesia come cura”, Gian Luca Favetto presenterà i libri “Attraverso persone e cose. Il racconto della poesia” (ADD editore) e “Bjula delle betulle. Un viaggio intorno al mondo” (Aboca editore). A seguire, alle ore 21:30, Francesco Taskayali si esibirà nel concerto “Solo piano”.
A chiudere il weekend all’insegna della cultura del MICR sarà, domenica 24 luglio, alle ore 18:00, Claudio K. Gallone che presenterà il libro “Dove canta il leopardo delle nevi” (Giunti editore).
Paolo Roversi
Scrittore, giornalista, sceneggiatore e podcaster, Roversi collabora con quotidiani e riviste ed è autore di soggetti per serie televisive. Tra gli scritti di maggiore successo realizzati dall’autore ci sono: “La mano sinistra del diavolo” (Marsilio editore) con il quale ha vinto il Camaiore di letteratura gialla 2007, “Solo il tempo di morire” (Marsilio editore) che gli è valso il Premio Selezione Bancarella 2015 e il Premio Garfagnana in Giallo 2015, “Pyschokiller” (Sem editore) con il quale si è aggiudicato il Premio Scerbanenco 2020 dei lettori, e “Black Money” (Sem editore) che ha vinto il Premio Selezione Bancarella 2022. È fondatore e direttore di “MilanoNera web press”, un portale dedicato interamente alla letteratura gialla. Ha realizzato e diretto “NebbiaGialla Suzzara Noir Festival”, la rassegna dedicata al giallo e al noir che si svolge ogni primo weekend di febbraio a Suzzara (Mantova), alla quale è abbinato il relativo premio letterario. Ha ideato il “Milano in Bionda giallo e noir festival”.
Gian Luca Favetto
Scrittore, giornalista, drammaturgo, critico teatrale e cinematografico. Collabora con La Repubblica e RadioRai. Ha realizzato con Leandro Agostini la mostra “Il teatro del mondo” e il progetto video “#noveparole” per la Reggia di Venaria. Tra i suoi ultimi lavori teatrali “Atlante del Gran Kan”, “Fausto Coppi. L’affollata solitudine del campione” e “Camogli racconta”. Fra i libri più recenti: “Italia provincia del Giro” e “La vita non fa rumore” (Mondadori editore), “Se dico radici dico storie” (Laterza editore), le poesie “Mappamondi e corsari” e “Il viaggio della parola” (Interlinea editore), i romanzi “Premessa per un addio” e “Qualcosa che s’impara” (NN editore), e “Si chiama Andrea” (66thand2nd editore).
Francesco Taskayali
Giovane compositore e pianista italo-turco, ha iniaziato a comporre musica all’età di tredici anni. Nel 2010 ha pubblicato il suo primo album “Emre”, al quale ne sono poi seguiti altri due, “LeVent” (2011) e “Flying” (2014), con relative tournée in Italia e nel mondo. Nel 2016 ha firmato con INRI Classic, etichetta con la quale ha pubblicato due album, “Wayfaring” (2017) e “Homecoming” (2019). Ha stregato il mondo con il suo grande talent, esibendosi sui principali palcoscenici internazionali. Oltre ad essere molto apprezzato dal vivo, ha “prestato” la sua musica come colonna sonora di documentari storici, d’attualità e di spot a finalità di comunicazione sociale. I suoi brani sono stati inseriti in numerose playlist editoriali su Spotify (tra le più prestigiose “Peaceful Piano” e “The Most Beautiful Songs In The World”). Ha lavorato come volontario/pianista della Croce Rossa su una nave quarantena nel porto di Palermo e partecipato, con un EP intitolato “Piano Waves” (2020), al progetto “The Outlaw Ocean Music Project”, basato sull’inchiesta giornalistica mondiale condotta da Ian Urbina, giornalista del NY Times e premio Pulitzer.
Claudio K. Gallone
Analista e filosofo, nel 1996 ha fondato la casa editrice Claudio Gallone Editore. Dal 2000 al 2009 ha lavorato in aree di crisi, guerre ed emergenze umanitarie, operando in Afghanistan, dopo la controffensiva delle forze Nato, in Kosovo e in Georgia, durante e dopo il conflitto con la Russia, ed in Iraq. Ha lavorato in Somalia, Yemen, Sierra Leone, Mozambico, Sudan, Etiopia, Honduras, Tailandia, Indonesia, durante lo Tsunami, Pakistan a Balakhot per il terremoto. Nel 2009 ha documentato la vita nel campo profughi di Dadhab, ai confini tra Kenya e Somalia, e dai campi nel Golfo di Aden, nello Yemen, l’esodo del popolo somalo dalla guerra e dalla carestia. Ha collaborato con numerose onlus e realtà del volontariato e realizzato il libro “Obiettivo Sorriso”, nel quale ha documentato il lavoro dei chirurghi in sette Paesi: Kenya, Afghanistan, Etiopia, Honduras, Sierra Leone, Giordania e Vietnam. Per l’impegno sociale ha ricevuto il Primo Premio alla Stampa 2008 al concorso “Giornalisti e Società: la professione giornalistica al servizio dell’uomo” indetto dall’UCSI (Unione Stampa Cattolica italiana – Conferenza Episcopale). Nel 2007 ha vinto il Primo Premio Nazionale Assoluto “Guido Carletti”, promosso dalla Presidenza della Repubblica, quale miglior giornalista dell’anno per i suoi servizi da Kabul, nei primi mesi di conflitto, dalla Thailandia e Banda Aceh per lo Tsunami, in Pakistan a Balakot per il terremoto. Nel 2006 ha vinto il premio Aretè per la comunicazione responsabile.
Il festival
Il festival “Una Storia di Umanità” è stato inaugurato il 25 giugno 2022 con la presentazione del libro “Henry Dunant, la croce di un uomo”, e dall’apertura dell’omonima mostra fotografica (visibile fino al 24 luglio prossimo), un percorso coinvolgente ed esperienziale legato a gravi crisi quali la pandemia, l’emergenza ucraina, quella afgana e le migrazioni, che raccoglie gli scatti di Paolo Pellegrin (Magnum Photos), Fabio Bucciarelli (New York Times, Die Zeit), Stefano Schirato (Vanity Fair), Yara Nardi (Reuters), e dei reporter della Croce Rossa Italiana Adriano Valentini, Annalisa Ausilio, Emiliano Albensi e Michele Squillantini.
Il MICR Museo Internazionale della Croce Rossa si trova a Castiglione delle Stiviere (Mantova) e custodisce un patrimonio unico nel suo genere che racconta la storia e le attività di Croce Rossa, dalla sua nascita fino ai nostri giorni. Un viaggio straordinario, tra testimonianze del passato, voci del presente e tecnologie interattive, che inizia al Museo e prosegue tra i colli di Solferino e San Martino, teatro di una battaglia e di un’Idea destinate a cambiare per sempre la storia. A far nascere l’umanitarismo moderno.
Immagine in evidenza
Copertina “Dove canta il leopardo delle nevi”, Giunti editore (part.)