Untraced – Live and sound installation
Sabato 22 ottobre 2022 alle 22:00 Xing presenta a Raum “Untraced”, una serata che ospita l’esecuzione live di Cosmic Silence della compositrice di musica elettronica Ilaria Lemmo, l’installazione sonora Fluorescence della sound maker Beatrice Goldoni, e l’ostensione di author untraced, un’opera inedita dell’artista visiva Margherita Morgantin. In occasione del record launch del LP Cosmic Silence 5, fluorescence 4 di Margherita Morgantin con Ilaria Lemmo e Beatrice Goldoni per Xong Collection – dischi d’artista.
Cosmic Silence 5, fluorescence 4, sesta uscita di Xong, nasce dal dialogo dell’artista visiva Margherita Morgantin con due musiciste e sound makers, all’interno del suo progetto di ricerca VIP-Violation of the Pauli exclusion principle (2020-21). Il disco ospita da un lato la traduzione in spettri sonori di una serie di dati dell’esperimento VIP in corso nelle viscere delle montagne abruzzesi nei Laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso LNGS, elaborati dalla compositrice Ilaria Lemmo: il suono elettronico oscilla costantemente tra provenienza e destinazione in un ambiente di pura sospensione. Dall’altro presenta un road-noise-recording nato dal viaggio solitario dell’artista da Milano a Porto in automobile, elaborato assieme a Beatrice Goldoni. A proposito di questa doppia composizione, i titoli traggono spunto da due fonti ispirative: Cosmic Silence è un esperimento in ambito scientifico nato con lo scopo di approfondire lo studio dei meccanismi molecolari coinvolti nella risposta biologica alla radiazione ambientale. Fluorescence allude al fenomeno fisico di ri-emissione delle radiazioni ricevute, intercettabile nel campo del visibile nel buio. “Così lo sguardo nell’oscurità diventa ascolto.” (M.M.)
Ilaria Lemmo a proposito di Cosmic Silence: “L’elaborazione sonora è avvenuta attraverso la scrittura di algoritmi che prendono un punto – o meglio una lista di valori – e generano un suono, uno spettro, che viene portato a muoversi verso un altro. Un suono direzionale che costantemente fluttua tra il posto da cui arriva e quello verso cui tende. Un’oscillazione che emerge anche nell’interno stesso del suono e nei suoi contorni. La minima condizione per far fuoriuscire questo movimento è stata quella di comporre i dati numerici, così complessi ma segnati, per lasciare la possibilità che si crei un ambiente sonoro dove gli “atomi impossibili”, la cui presenza violerebbe il Principio di Esclusione di Pauli, possano trovare uno spazio di ascolto per accadere.” (I.L.)
Beatrice Goldoni a proposito di Fluorescence: “Nata dall’esigenza narrativa di un viaggio, la composizione è il risultato di una serie di registrazioni lo-fi effettuate da Margherita Morgantin durante il tragitto in macchina verso il Museo Serralves a Porto. Si costituisce così come traccia essenzialmente noise in cui l’atto compositivo si riduce al minimo possibile, poiché il gesto artistico e musicale consiste soprattutto nella scelta degli elementi sonori del viaggio, lasciando risuonare gli elementi stessi, e nella cura di questi suoni affinché essi rivelino la loro poliedricità. Il suono della macchina è rombo del motore, a tratti più subacqueo, a tratti più avvolgente, ma è anche vento che batte sul metallo e sul vetro dei finestrini. Il mare, sulla costa portoghese, è un respiro: respiro per una voce che non deve “significare” ma che è il segno del passaggio di Morgantin attraverso quei luoghi. I campanellini (che alludono al campanellino risonante legato in fondo alle maniche a vento di Morgantin – elemento ricorrente nella sua ricerca che segnala i movimenti invisibili dell’aria) sono sinestesicamente fluorescenti, come la manica installata al Serralves e come le giacche degli operai che lavorano sulle autostrade: il cerchio – il disco – si chiude. Per riaprirsi ad ogni nuovo ascolto.” (B.G.)
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Margherita Morgantin – VIP – Ca Pesaro (2021) – by – Ghedini – Xing