Zelbio Cult 2023 – XVI edizione
Zelbio Cult festeggia la sua sedicesima edizione con una nuova immagine e confermando la sua formula ben riuscita che, dal 2008 porta a 800 metri di altezza, tra il lago e i monti di Como, le voci e le figure protagoniste del panorama culturale italiano e noti a livello internazionale.
Zelbio Cult torna in scena con un nuovo logo, icona del legame con il territorio, e con un sito web rinnovato: punto di esplorazione e racconto del nuovo programma, e anche degli ospiti delle edizioni passate, e di raccolta di informazioni per chi vuole partecipare per la prima volta. Altra novità dell’edizione 2023: la registrazione delle serate da rivedere sul canale YouTube e l’apertura dei canali social, Facebook e Instagram, per raccontare e condividere tutti i momenti salienti e gli appuntamenti in programma.
Armando Besio, con gli amici del Comitato cultura di Zelbio e con il sostegno della Pro Loco e della Biblioteca comunale, propone dal 14 luglio al 20 agosto un variegato calendario di incontri su quell’altro ramo del lago di Como.
Zelbio Cult si apre venerdì 14 luglio con una coppia di artisti del mondo della moda italiana e internazionale: Antonio Marras e Patrizia Sardo Marras. Una storia che inizia ad Alghero nel 1987 e continua tra Roma, Milano e Parigi, distinguendosi per il suo carattere sperimentale, ispirato da grandi figure femminili e connotato dalla costante commistione con l’arte, la musica, la danza ma anche in cinema e il teatro. Il brand Antoniomarras, costruito e consolidato insieme dalla coppia, è famoso per la sua curiosità intellettuale e per la sua ricerca sempre lontana dagli stereotipi della moda. Nella loro visione, anno dopo anno, le creazioni raccontano l’identità di esiliati e rifugiati, il multiculturalismo, il mondo e il destino.
Sabato 22 luglio l’appuntamento è con il monologo teatrale “Il dio di Roserio” di Maurizio Donadoni, tratto dal romanzo di Giovanni Testori e inserito all’interno degli eventi per il Centenario dalla nascita dell’autore.
Un’epopea del ciclismo sulle strade del lago di Como che, con una straordinaria forza emotiva, trascina il pubblico in un impeto di sopravvivenza e vitalità emozionanti. In occasione di questa importante ricorrenza, l’opera teatrale di Donadoni, prodotta dal Teatro de Gli Incamminati, è un potente spaccato dell’Italia padana nel racconto lungo de Il dio di Roserio, che riprende miseria e miraggi, lingua e sensi ma, soprattutto, il clima di un’epoca e la visione critica di una società, quella degli anni del boom economico, dove quello che conta è solo arrivare prima degli altri.
Protagonista della serata di sabato 29 luglio è invece un altro monumento della storia della letteratura italiana, grande protagonista dei luoghi e panorami lariani, del quale quest’anno ricorre il centocinquantenario dalla morte: Alessandro Manzoni. Insieme a Eleonora Mazzoni autrice di Il cuore è un guazzabuglio (Einaudi) si esplora la vita e il romanzo di un uomo rivoluzionario, molto diverso da quello impolverato e un po’ bigotto raccontato nelle pagine dei libri di scuola. Una fotografia resa possibile grazie alla rilettura del ricco carteggio di 1.800 lettere e alle testimonianze di amici e familiari con cui l’autrice dipinge un ritratto non canonico, liberandolo dalle gabbie del passato e trasformandolo in un modello d’ispirazione.
Domenica 30 luglio si conferma l’appuntamento con la musica classica in collaborazione con il Festival di Bellagio e del Lago di Como con il concerto “Il valzer viennese, orgoglio austriaco” diretto da Alessandro Calcagnile, nella Chiesa di San Paolo Converso (ore 17:00).
Il primo appuntamento di agosto porta con sé una novità per gli appassionati di illustrazione: Daniela Pareschi è l’ospite del pomeriggio e della sera di sabato 5 agosto. Autrice di numerosi libri illustrati per piccoli lettori, l’ultimo titolo è Animali bellissimi (Il Barbagianni Editore), una personalissima interpretazione di ritratti animali catalogati secondo un criterio diverso da quello comune alla scienza. Un viaggio alla scoperta di creature straordinarie, nate dall’accostamento di specie molto distanti tra loro ma con caratteristiche significative in comune, che appartengono a categorie nuove, fantasiose ma ragionate, ironiche ma verificate. Maestra dell’illustrazione, con un passato da art-director nel cinema, Daniela Pareschi collabora con diverse case editrici e i suoi lavori sono stati esposti in mostre e manifestazioni di prestigio, tra cui la Galleria D’Arte a Venezia nel circuito della Biennale e la Bologna Children’s Book Fair, la più importante fiera internazionale di settore dedicata all’editoria per bambini e ragazzi. Oltre al consueto incontro serale, l’autrice curerà un laboratorio pomeridiano per bambine e bambini dai 6 ai 10 anni (ore 16:00 presso la Biblioteca di Zelbio – Piazza Roma).
Sabato 12 agosto, appuntamento con l’arte e Michele Tavola: lecchese esperto d’arte, ha curato numerose mostre d’arte contemporanea, responsabile dell’Area Patrimonio Storico Artistico Contemporaneo della Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. È stato Assessore alla Cultura del Comune di Lecco dal 2010 al 2015, occupandosi dell’apertura del Palazzo delle Paure, e dal 2017 lavora come curatore-storico dell’arte presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia, in qualità di responsabile dei progetti legati ad artisti noti a livello internazionale (tra cui Baselitz e Kapoor). Punto di partenza è “Picasso e Guernica. Genesi di un capolavoro. Contro tutte le guerre” (Interlinea Edizioni), catalogo realizzato per una mostra al MAN di Nuoro con la sua firma di curatela e che raccoglie le incisioni scelte per cucire nessi filologici fra Guernica e i suoi antecedenti grafici, i progetti e le idee larvali. Il testo presenta la prima bibliografia specifica e completa, dedicata unicamente a una delle opere contro la guerra più famose del XX secolo e agli studi critici che negli anni l’hanno analizzata. Una pubblicazione, nell’anno cinquantesimo anniversario della morte di Picasso, che raccoglie anche le fotografie scattate da Dora Maar (figura intensa e affascinante, portata sul palco e interpretata nell’edizione di Zelbio Cult dell’estate 2022 da Federica Fracassi e Lamberto Curtoni) all’artista mentre lavorava alla realizzazione di Guernica.
La conclusione è domenica 20 agosto con Marco Ansaldo, inviato storico di Repubblica, collaboratore per Die Zeit, consulente per Atlantide (La7) e autore di reportage da tutto il mondo, tra i più autorevoli esperti della Turchia e consigliere scientifico della rivista di geopolitica “Limes”. L’incontro prende spunto dal “La marcia turca. Istanbul crocevia del mondo” (Marsilio), per riflettere proprio sulla Turchia di oggi che, a cento anni dalla sua fondazione a opera di Mustafa Kemal Atatürk, si ritrova al centro della nuova geopolitica mondiale con la parabola del suo leader Recep Tayyip Erdogan. Ansaldo propone un’analisi dell’espansione di una delle potenze più controverse nello scacchiere internazionale e dei compromessi odierni che hanno consentito alla Turchia di diventare un interlocutore cruciale per l’Occidente (e non solo), tra ambizioni, fattori culturali e strategie identitarie.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero e si svolgeranno alle ore 21:00 nel Teatro di Zelbio in Piazza Rimembranza, 1.