I bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki in Giappone furono due attacchi nucleari operati sul finire della seconda guerra mondiale.
Il mattino del 6 agosto 1945 alle ore 8:15 l’aeronautica militare statunitense sganciò la bomba atomica “Little Boy” sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell’ordigno “Fat Man” su Nagasaki.
Il numero di vittime dirette è stimato da 100 000 a 200 000, quasi esclusivamente civili. A questi si devono aggiungere le migliaia che hanno subito conseguenze letali per le radiazioni atomiche.
Per la gravità dei danni diretti e indiretti causati dagli ordigni e per le implicazioni etiche comportate dall’utilizzo di un’arma di distruzione di massa, si è trattato del primo e unico utilizzo in guerra di tali armi.
Un crimine di guerra rimasto impunito.