Science Art Visions
I vincitori del Lucca Comics & Games Awards 2020

Lucca Comics & Games Awards: assegnati gli “oscar” italiani del fumetto e del gioco

Sono stati svelati ieri, nel corso di una puntata di Wonderland su Rai4, i Lucca Comics & Games Awards.

I Lucca Comics Awards, suddivisi in nove categorie, nascono dall’evoluzione dei premi Gran Guinigi, i riconoscimenti nati a Lucca per premiare le migliori opere a fumetti pubblicate ogni anno in Italia e i loro autori, indipendentemente da nazionalità, formato editoriale e modalità di distribuzione. In accordo ai valori di comunità e inclusione che Lucca Comics & Games ha fatto propri fin dalla dichiarazione d’intenti dei 10+1 Dreamers, anche queste categorie sono state riformulate in un linguaggio più inclusivo.

Ed ecco i vincitori e le vincitrici dell’edizione Change:
Fumetto dell’anno: Un’estate fa, di Zidrou e Jordi Lafebre, BAO Publishing.
Autore dell’anno, ex aequo: Eleanor Davis (Il futuro non promette bene, Rizzoli Lizard) e Manuele Fior (Celestia, Oblomov Edizioni).
Maestro del fumetto: AkaB, la cui opera continua a vivere nel progetto Stigma.
Miglior fumetto seriale: Attica, di Giacomo Bevilacqua, Sergio Bonelli Editore.
Miglior fumetto breve o raccolta: Ho ucciso Adolf Hitler, di Jason, 001 Edizioni.
Migliore sceneggiatura: Teresa Radice per Le ragazze del Pillar, Bao Publishing.
Miglior disegno: Vittoria Macioci per Desolation Club, Saldapress.
Miglior esordiente: Walter Leoni per SS Tata, Dentiblù – Edizioni BD.
Premio Stefano Beani per la miglior iniziativa editoriale: Capek.

Quest’ultimo si qualifica come il Premio Lucca Changes, unico riconoscimento in denaro reso possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione Banca del Monte di Lucca: non solo un elogio formale ma un vero e proprio investimento e supporto concreto al lavoro autoriale fumettistico.

Gli intrecci tra le varie anime della cultura pop è una delle caratteristiche chiave di Lucca Comics & Games e per questo assume un ruolo speciale il Joe Dever Award, il premio alla miglior opera crossmediale dedicato all’autore della mitica saga Lupo Solitario e attribuito dallo scrittore Pierdomenico Baccalario, dal giornalista Paolo Cupola e dall’editor e docente di economia Alessandro Stanchi.

E chi se non il più popolare idraulico italiano nel mondo può far scoprire al pubblico nuove passioni attraverso la diffusione su più media? Il premio è stato infatti assegnato a Super Mario Bros e al suo trentacinquesimo anniversario.

Ma lo staff del festival ha voluto anche riconoscere chi si è distinto negli anni nell’ambito del gioco, assegnando un vero e proprio Premio alla carriera che nell’edizione Changes è stato assegnato a Ennio Peres: matematico, insegnante ed enigmista italiano, che ha ideato per sé la definizione di giocologo (e già insignito nel 2005 del Premio personalità ludica allora attribuito da Lucca Comics & Games).

Nonostante la particolarità di questa annata, l’interesse e la partecipazione degli editori del mondo del Gioco sono cresciuti sensibilmente: un segnale importante della vivacità di un settore in continua espansione, che sta ampliando la platea di fan anno dopo anno.

Il premio per il miglior Gioco di Ruolo dell’Anno – nato nel 2013 sulla scorta dell’esperienza del Best of Show di Lucca Games – è stato assegnato a Not the end, una produzione italiana del game designer Claudio Pustorino che arriva da Fumble Gdr e che non ha un’ambientazione, lasciando piena libertà alla fantasia di giocatori e master. Il gioco si basa sulla gestione del rischio: i giocatori espongono volontariamente i propri personaggi a situazioni avventate con l’intento di ottenere importanti benefici; tuttavia, le sventure e i guai che ne deriveranno cambieranno per sempre gli eroi, mutandone la personalità e i valori in cui credono. Il titolo di Fumble GDR è stato apprezzato per l’originalità del sistema di gioco, per la sua elegante immediatezza, che lo rende adatto anche per giocatori alle prime armi, e per la sua capacità di costruire – con grande libertà da parte dei partecipanti – storie profonde e intense.

Nell’ambito “Games”, lo speciale di Wonderland dedicato ai Lucca Comics & Games Awards si è concluso con l’annuncio del Gioco dell’Anno assegnato a Kill the Unicorns. In questo titolo francese, creato da Cyril Besnard, Loic Chorvot ed Alain Fondrille, spavaldi e improbabili eroi (bardi, principesse e maghi), devono elaborare ardite trappole per catturare gli unicorni ed eludere la sgradita concorrenza degli avversari. Facendo attenzione, però, al manto delle creature magiche e a non confondere i maestosi quadrupedi con i simpatici porcellini nascosti nel mazzo. Caratterizzato da una buona qualità dei materiali (compresa la confezione, del tutto inconsueta per un gioco da tavolo), la Giuria ha apprezzato, oltre all’eccellente lavoro di localizzazione, anche la grafica, coloratissima e irriverente, che ben si adatta ad un concept che non premia necessariamente il giocatore più bravo e che, proprio per questo, spinge i concorrenti a cimentarsi più e più volte nell’imprevedibile caccia agli sfuggenti e mitologici equini.

La puntata di “Wonderland” è disponibile su RaiPlay.