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Ian McGuire (narrativa) e Mimmo Nunnari (saggistica) vincono il Premio Costa Smeralda 2019

Ian McGuire (narrativa) e Mimmo Nunnari (saggistica) vincono il Premio Costa Smeralda 2019

Sono Ian McGuire con “Le Acque del Nord” (Einaudi) per la narrativa, Mimmo Nunnari con “Destino mediterraneo. Solo il mare nostro ci salverà” (Rubbettino) per la saggistica e per la categoria Innovazione “Blu Seabin” di LifeGate PlasticLess“, il progetto del cestino dei rifiuti per il mare capace di raccogliere anche le microplastiche i vincitori della seconda edizione del Premio Costa Smeralda, riconoscimento interamente dedicato al mare come motore culturale, vitale e scientifico.

La Giuria del Premio Costa Smeralda 2019 composta da Alberto Luca Recchi, Simone Perotti, Roberto Cotroneo e Francesca Santoro, dopo un’attenta valutazione delle terzine finaliste selezionate tra le 39 opere letterarie in gara e i 12 progetti innovativi scelti da Fondazione Medsea, ha decretato i vincitori tenendo anche conto delle valutazioni risultanti dalla Giuria dei Consorziati.

Questa la motivazione della Giuria sintetizzata da Simone Perotti: “I tre vincitori del Premio Costa Smeralda 2019 ci conducono dai porti, alle baleniere atlantiche, al Mediterraneo profondo. Ed è un viaggio ricco e articolato, che merita attenzione. Tra le pagine di “Le acque del nord” tremiamo per il minaccioso Henry Drax, incarnazione stessa del male, personaggio della frontiera, ingranaggio di un ordito ben più ampio e terribile della sua natura violenta. Con “Destino mediterraneo” viaggiamo nella geopolitica e nella cultura millenaria del “Sesto Continente”, visto con gli occhi di un amore maturo, quello che non si nega la visione anche ruvida e dolente della sua attuale condizione, ma non smette mai di rigenerare speranza dalle sue infinite risorse. Con Seabin, progetto di sea-cleaning, constatiamo le possibilità che l’ideazione e la tecnologia, se applicati alla maggiore emergenza planetaria, offrono alla salvaguardia del mare, partendo proprio dal centro simbolico e reale della vita nautica: i porti. Tre contributi di valore, capaci di emozionare, informare, mantenere viva la speranza”.

I riconoscimenti saranno consegnati agli autori dei libri e dei progetti in occasione della cerimonia di premiazione, ad ingresso libero, prevista alle 16:30 di sabato 27 aprile presso la Sala Smeralda del Cervo Tennis Club di Porto Cervo.

La valorizzazione della letteratura di mare e la promozione di tecnologie atte a meglio proteggerlo delineano l’identità di questo premio che da riflessione letteraria e di sensibilizzazione del pubblico nei confronti del protagonista-mare, si fa azione di concreta trasformazione a sua tutela.
Anche l’ospite d’onore dell’edizione 2019 del Premio, l’amatissimo divulgatore scientifico Piero Angela sottolinea questo aspetto: “In ogni goccia del mare c’è il nostro passato e il nostro futuro. Miliardi di anni fa queste gocce hanno attraversato il cosmo imprigionate in asteroidi e comete. Poi sono state le incubatrici della vita. Oggi il mare (che fornisce gran parte dell’ossigeno che respiriamo) è il più grande museo vivente di forme meravigliose ed il più grande museo archeologico, pieno di oggetti preziosi, tesori d’arte, statue e capolavori.
Ma il mare è anche un grande regolatore del clima, una gigantesca pentola che si sta pericolosamente riscaldando. Se non diminuiremo l’aumento della temperatura dell’atmosfera il mare potrà essere causa di cataclismi epocali. Noi non vediamo quello che sta succedendo e non ci pensiamo, ma al mare dovremmo rivolgere lo sguardo più spesso, con più attenzione e con più amore. Qualunque iniziativa che lo porta al centro della nostra attenzione offre uno spunto prezioso alla nostra riflessione e un aiuto al nostro futuro.”

E va proprio in questa direzione un’iniziativa concreta nata nell’ambito dei progetti di mobilitazione collettiva del territorio promossi dal Premio Costa Smeralda, “Adotta una spiaggia“: il 28 marzo scorso 130 studenti delle scuole secondarie di primo grado del comune di Arzachena sono usciti dalle aule per impegnarsi in prima persona nella bonifica degli arenili raccogliendo, in una sola mattinata, 800 tra i più svariati oggetti, dalle bottiglie e stoviglie in plastica, ai polistiroli, ai pacchetti di sigarette; un’azione in opposizione al recente fatto di cronaca che ha visto consumarsi proprio a Porto Cervo, nella stessa mattina, il tragico spiaggiamento di una femmina di capodoglio, uccisa dai rifiuti ingeriti nel corso della sua vita nel Mar Mediterraneo.
Gli studenti sono anche i protagonisti del concorso letterario “Un mare da leggere” nato sempre nell’ambito delle iniziative di mobilitazione collettiva del territorio promosse dal Premio Costa Smeralda, incentrato sullo stesso tema del premio principale sul quale converge.
Sarà il giornalista Stefano Salis a decretare il componimento più convincente e suggestivo, con protagonista il mare, fra quelli elaborati tra i 125 studenti delle terze medie delle scuole secondarie di primo grado del comune di Arzachena. L’alunno vincitore verrà premiato con la Menzione Speciale Premio Costa Smeralda 2019 durante la cerimonia.

Un’altra Menzione Speciale sarà assegnata a Ida Castiglioni, donna straordinaria, scrittrice di mare e velista impareggiabile, prima italiana ad aver attraversato l’Atlantico in solitaria. La sua storia, il suo impegno e le sue sfide rappresentano una testimonianza di straordinaria sintesi simbolica per il Premio, che ha voluto insignirla con il riconoscimento speciale.

Il Premio omaggerà i vincitori delle singole categorie a Porto Cervo il prossimo 27 aprile nel corso del lungo week end (26-29 aprile) di eventi, dibattiti, emozioni e confronti la cui direzione artistica è affidata a Beatrice Luzzi che sintetizza: “Un premio in equilibrio tra scienze umanistiche e scienze applicate, capace di elevare il livello di attenzione e di considerazione intorno ad un bene inestimabile quale è il mare e intorno alla letteratura di mare, matrice delle nostra cultura, troppo a lungo ingiustamente trascurata e ora più che mai strumento utile a recuperare i denominatori comuni della nostra civiltà.”
Ed infatti l’allestimento della Sala Smeralda, ove avverrà la premiazione, curato da Giorgia Concato, sarà ispirato non solo alle lettere degli antichi alfabeti del Mediterraneo (fino ai segni del glossario informatico) e all’incontro, e proficuo confronto, tra scienze umane ed applicate tipico del periodo ellenistico, ma anche all’intreccio, alla tela di Penelope che attendeva Ulisse sperso nell’ignoto del mare, ai telai, come sentito omaggio anche agli intrecci della grande artista sarda Maria Lai a cui il Premio è quest’anno dedicato in occasione del centesimo anniversario dalla sua nascita. Agli ospiti del premio verranno inoltre offerti manufatti capaci di interpretare tutti i significati di questa esperienza: le bottiglie (esposte alla Triennale di Milano nell’ambito della mostra Broken Nature), intrecciate tradizionalmente con il giunco dalle mani esperte delle artigiane di San Vero Milis coinvolte nel progetto ‘Is Fainas co-op’ promosso dalla Fondazione MEDSEA, ma anche i tipici cestini sardi sapientemente riproposti da Angela Boeddu con una tecnica moderna: riciclando la carta.

Il Premio Costa Smeralda è realizzato dal Consorzio Costa Smeralda*
premiocostasmeralda.com
Articolo realizzato a cura di Redazione Cultura

Ian McGuire (narrativa) e Mimmo Nunnari (saggistica) vincono il Premio Costa Smeralda 2019