Venerdì 19 febbraio 2021 ricorre il quinto anniversario della scomparsa di Umberto Eco, semiologo, filosofo, scrittore, accademico, bibliofilo, medievista e soprattutto un grande maestro riconosciuto da tutti.
Ormai otto anni fa, insieme a Danco Singer e Rosangela Bonsignorio, Umberto Eco è stato anche l’ideatore del Festival della Comunicazione a Camogli, diventandone il padrino. E proprio il Festival, in occasione della ricorrenza, ne celebra la memoria con uno speciale appuntamento in un podcast originale che ne raccoglie e diffonde parte dell’eredità.
“Ho avuto il piacere e il privilegio di lavorare per oltre 25 anni come direttore editoriale a fianco di Umberto Eco e di costruire con lui grandi opere”, racconta il direttore del Festival della Comunicazione Danco Singer. “Umberto Eco è stato e rimane un maestro, per me e per tutti. Crediamo non ci sia modo migliore di ricordarlo che continuare a dar voce alla potenza comunicativa e formativa dei suoi stessi scritti che, come le parole dei grandi della cultura, restano sempre attuali e colpiscono l’animo umano in profondità”.
Il podcast, intitolato Speciale Eco – Perché la filosofia, è disponibile gratuitamente sul sito
e su tutti i principali canali digitali e le piattaforme per l’ascolto, cercando festivalcom.
A trasformare in voce e in podcast il pensiero e le parole di Eco è la straordinaria interpretazione di Francesco Pannofino, a cui si alternano brevi e incisivi estratti di interviste originali in cui è Umberto Eco stesso a parlare. Così si spazia tra le considerazioni più illuminanti del suo pensiero, con quel suo invito che possiamo così sintetizzare: “Non smettete mai di farvi provocare da ciò che vi succede attorno e continuate a farvi domande. Non esiste cultura alta e cultura bassa. Coltivate la memoria, la curiosità intellettuale e il pensiero critico. E fatevi stupire dagli atti di meraviglia”.
Il contenuto centrale del podcast è un suo saggio del 2014, un frammento del suo pensiero in cui Eco raccoglie, a partire dalla sua esperienza di studioso, tutto il senso della sua passione per la filosofia, del suo amore per la sapienza, che non resta arido nozionismo, ma pervade la vita quotidiana. al significato fondante della filosofia al senso stesso del ragionare, dalle interrogazioni sull’Universo che ci portano indietro nel tempo fino dalla Grecia antica e poi attraverso i secoli verso le odierne questioni ambientali, il viaggio proposto unisce filosofia e semiotica, storia e scienza, in un tutt’uno in cui il filo rosso è il pensare, “il pensare filosofico, quello che distingue gli uomini dagli animali”, come ripeteva. Filosofia non è, dunque, solo una “questione da filosofi” – come Eco ha dimostrato anche nel manuale Storia della Filosofia che ha
curato con Riccardo Fedriga – filosofia è “imparare a pensare”: il ragionamento filosofico pervade tutti i campi, dalla scienza all’arte, dalla medicina alla poesia, dalla storia all’ingegneria.
Il Festival della Comunicazione ritorna dal 9 al 12 settembre a Camogli per la sua ottava edizione, dedicata al tema della Conoscenza. E quest’anno il Festival accompagna il proprio affezionato pubblico con uscite settimanali, in formato audio e nelle due serie Storie che lasciano il segno e Replay. Contenuti nuovi e inediti dalla voce diretta dei grandi protagonisti del Festival, mescolati con alcuni degli interventi che hanno fatto la storia della manifestazione. Sono disponibili cercando festivalcom su tutti i principali canali digitali e le piattaforme per l’ascolto, oppure su festivalcomunicazione.it/festivalcom-podcast.
Immagine in evidenza di Università Reggio Calabria – Ufficio Stampa Università Mediterranea di Reggio Calabria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=694892