Al Labirinto della Masone, Franco Maria Ricci, editore, collezionista e bibliofilo, ospita dal 22 al 24 marzo la prima edizione de Il filo d’Arianna, mostra mercato di libri antichi e moderni in collaborazione con i soci l’Associazione Librai Antiquari d’Italia e con l’International League of Antiquarium Booksellers.
Una fiera con libri antichi di pregio ma anche di modernariato librario e di editori scelti, con visite guidate, attività per bambini e famiglie e conversazioni bibliofile organizzate da un comitato scientifico* composto da personalità autorevoli nell’ambito dell’editoria di pregio.
Tra le numerose librerie antiquarie espositrici, provenienti dal territorio nazionale come dall’estero: la Orsini di Milano, presente con una serie di edizioni bodoniane così come alcune opere che furono di ispirazione per il grande tipografo; Bibliopathos, di Verona, che presenterà una scelta di incunaboli miniati tra i quali alcune prime edizioni a stampa di Dante, Petrarca e Boccaccio, pregiate edizioni impresse da Aldo Manuzio oltre a una selezione di dipinti antichi; la Libreria Antiquaria Scriptorium, con sede in Mantova dal 1995 e specializzata in libri e stampe antichi e di pregio dal Cinquecento ai giorni nostri, in particolare riguardanti la storia locale italiana; Giuseppe Solmi Studio Bibliografico, di Ozzano Emilia, specializzato in manoscritti antichi e che in occasione della mostra presenterà una selezione di manoscritti e miniature medievali provenienti da scriptorium occidentali ed orientali (arabi e persiani), in una sorta di “confronto-incontro” tra due culture solo all’apparenza tanto distanti; e ancora Biblohaus di Macerata, con libri (apparentemente) introvabili, cartoline, ex libris, “santini” editoriali (Longanesi), rarità futuriste e novecentesche, cataloghi di editori-stampatori (Mardersteig, Tallone e Zanella su tutti), storie editoriali e falsi clamorosi, storie di librerie illustri (Saba di Trieste, ad esempio), di bibliofili altrettanto illustri (Chiara, Croce, Einaudi, Svevo) e tanto altro ancora; L’Aregenario, studio bibliografico della provincia bresciana, proporrà “Gioia & rivoluzione”, un percorso attraverso una scelta di libri d’amore e di protesta da Lautréamont ad Andrea Pazienza. Un itinerario di circa 50 opere che inizia con Les Chants de Maldoror di Lautréamont e arriva fino a Zanardi, il personaggio dei fumetti creato da Andrea Pazienza con una collezione completa delle sue storie in edizione originale. L’itinerario si svolge attraverso libri e documenti della cultura del Novecento che nell’espressione di nuove istanze come nella rivendicazione di ogni gesto di rivolta suscitarono scandalo, furono proibiti, censurati o semplicemente ignorati; l’Antiquario Pera, che interpreterà il tema del “Filo di Arianna” come filo che unisce idealmente due punti. La scelta è caduta, e non poteva essere altrimenti, su Parma e Lucca, città di provenienza dell’antiquario. Per raccontare queste due città che condividono una ricca tradizone editoriale verranno proposti in fiera: un album amicorum ottocentesco dedicato a Maria Luisa Carlotta di Borbone Parma, un manoscritto musicale autografo del M° Giacomo Puccini e una lettera autografa di Verdi, per fare alcuni esempi; e infine, da Vienna, Antiquariat Norbert Donhofer, porterà alcuni Schiele e altre numerose rarità, tra cui I Nibelunghi di Franz Keim con immagini di Carl Otto Czeschka, una versione estremamente pregiata poiché Luigi Castiglioni – uno dei più importanti librai italiani – ha creato una rilegatura moderna per questo libro iconico.
Le tre giornate saranno anche l’occasione per visitare la mostra della collezione bodoniana di Franco Maria Ricci, la più completa al mondo in mani private e normalmente chiusa al pubblico, che raccoglierà una ventina di opere accuratamente selezionate, capolavori e rarità di Giambattista Bodoni (1740-1813), da sempre motivo di ispirazione per Ricci.
Saranno in mostra, tra gli altri, le Feste, uno dei più bei libri italiani, stampato nel 1769 in occasione delle nozze del duca di Parma Ferdinando I di Borbone con Maria Amalia d’Asburgo-Lorena, con incisioni di Volpato e Bossi; l’Oratio dominica, cioè il celebre Pater noster bodoniano in 155 lingue; la rarissima Aminta, realizzata da Bodoni per il principe d’Essling.
E poi, la Descrizione del dipinto a buon fresco…dal sig. cavaliere Andrea Appiani, con le armi di Napoleone sulla legatura, che ne indicano l’appartenenza alla biblioteca privata dell’imperatore, e il celeberrimo Manuale Tipografico, pubblicato postumo dalla vedova nel 1818, che raccoglie tutti caratteri tipografici utilizzati da Bodoni stesso. Il Manuale sarà oggetto anche della mostra per il bicentenario Segni Esemplari, visibile nei giorni della manifestazione presso la Biblioteca Palatina di Parma.
Al Labirinto, ancora, la mostra Pagine da Collezione è dedicata ai libri d’artista raccolti da Corrado Mingardi e donati recentemente alla Fondazione Cariparma, con alcune delle pagine più belle della storia dell’arte del XIX e XX secolo firmate da grandi artisti come Delacroix, Manet, Toulouse-Lautrec, Matisse, Picasso, Braque, Giacometti e Andy Warhol.
All’inaugurazione della Fiera, fissata per venerdì 22 alle ore 18, seguirà alle ore 20 la Cena dei Bibliofili.
I piatti, appositamente pensati dallo chef Massimo Spigaroli, saranno ispirati sia dalla tradizione letteraria faranno riferimento a scrittori e ricette diventate celebri o citate in opere letterarie sia dalle eccellenze del territorio che verranno valorizzate e contestualizzate con citazioni, letture, aneddoti.
A condurre la serata il giornalista Stefano Salis, con interventi dell’italianista dell’Università di Bologna Gino Ruozzi e del sommelier, bibliofilo, viticoltore Giovanni Gregoletto che proporrà gli accoppiamenti dei vini, che verranno serviti in particolari caraffe ispirate dagli insetti nocivi alla vite e prodotte dal mastro vetraio Massimo Lunardon. Agli intervenuti alla cena verrà dato in dono un libretto in edizione limitata che riporterà il menu, citazioni e testi degli interventi.
La giornata di sabato 23 sarà invece animata dalle conversazioni tenute ancora da Stefano Salis, che parlerà dell’opera Jazz, di Matisse, nell’incontro “Jazz di Matisse il sogno realizzato dei libri d’artista nel ‘900”; da Corrado Mingardi, collezionista dei libri d’artista esposti e non solo, che intratterrà i partecipanti sul tema; e infine, da Pedro Catédra, dell’Università di Salamanca, che illustrerà la mostra di Bodoni esposta alla presenza di Franco Maria Ricci.
La data conclusiva di domenica 24 sarà invece dedicata alle famiglie: attività a tema bibliofilo per bambini e ragazzi animeranno gli spazi del Labirinto per l’intera giornata.
Labirinto della Masone
Strada Masone 121
Fontanellato (PR)
0521 82708; francomariaricci.com