Domenica 20 ottobre si apre una finestra sul mondo Polaroid.
La Biennale dell’Immagine di Chiasso propone un pomeriggio per riscoprire tutto il fascino della fotografia istantanea analogica.
Settant’anni fa la Polaroid regalava al mondo della fotografia una vera e propria rivoluzione tecnologica. Edwin Land inventava la pellicola autosviluppante e un apparecchio fotografico capace di realizzare, “espresso”, la stampa della foto appena scattata. Nasceva così l’istantanea Polaroid, un fenomeno che ha segnato una generazione di fotografi dilettanti e ha schiuso, agli artisti, un universo di sperimentazione. Un autentico exploit tecnologico, sfociato anni dopo in un crash industriale. Un fenomeno diventato di costume che, anche dopo la rivoluzione digitale, ha trovato la forza di risorgere a nuova vita e di trasformarsi in oggetto di culto.
L’undicesima edizione della Biennale dell’Immagine di Chiasso, prosegue il suo cammino nel mondo della grande fotografia con due appuntamenti per indagare la storia della fotografia istantanea.
Domenica 20 ottobre, alle ore 17:00, al Cinema Teatro di Chiasso sarà proiettato il film documentario di Peter Volkart “Subito-Das Sofortbild”. La storia della fotografia istantanea. In questo film Volkart racconta, con un montaggio sapiente di tesori d’archivio, fotografie d’arte, scatti amatoriali e filmati pubblicitari, cosa si nasconde dietro l’immagine Polaroid. Il film offre anche uno sguardo affettuoso e ironico sulla cultura popolare e sull’inesauribile fascino delle innovazioni tecniche.
Seguirà, alle 18:30, sempre presso il Cinema Teatro di Chiasso, l’incontro moderato dal giornalista Antonio Mariotti con i fotografi Edo Bertoglio, Fabio Tasca, Andrea Tonellotto, artisti che usano la tecnologia Polaroid e con Alessandro Franchini di Ars Imago, che ha scommesso sulla rinascita dell’istantanea.
Maggiori informazioni: biennaleimmagine.ch