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Il nuovo sito web "I Longobardi in Italia"

Il nuovo sito web “I Longobardi in Italia”

È stato completamente rinnovato il portale web del sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” longobardinitalia.it, con una nuova veste grafica e un’organizzazione delle informazioni chiara e funzionale, che permette una migliore accessibilità ai contenuti per diversi target di pubblico.

La realizzazione del sito web, tra gli elementi cardine del nuovo Piano di Comunicazione Integrato (PIC), costituisce una delle significative azioni messe in atto dall’Associazione Italia Langobardorum in occasione del Decennale del sito seriale Unesco “I Longobardi in Italia”, che raggruppa sette gruppi monumentali distribuiti in cinque Regioni italiane.

Obiettivo dell’operazione, strettamente legata ad un’adeguata presenza anche nei social network, è stato lo sviluppo di visual e brand identity caratterizzate da una grafica coordinata giocata su una palette di colori dai toni vibranti, che innovano la valorizzazione della conoscenza della civiltà longobarda in Italia, aspetto fondamentale della mission dell’Associazione: tra i colori impiegati è stato dato particolare rilievo al colore rosso per sottolineare l’energia scaturita dalla felice sintesi tra l’eredità romano-classica e la cultura del mondo germanico di provenienza dei Longobardi.

Il nuovo sito web si propone come un vero e proprio portale d’accesso al mondo dei Longobardi. Tre sono gli ambiti in cui quest’opera di rinnovamento ha agito con maggiore incisione: la reperibilità delle informazioni concentrate all’interno di un portale unitario di facile e immediata consultazione; la tipologia dei contenuti, che appaiono pensati per l’utente e non più incentrati sull’informazione; infine, la struttura del sito, che risponde oggi ai criteri di un’architettura innovativa, basata su linguaggi e obiettivi adatti ad ogni target di riferimento.

I contenuti riguardanti la cultura longobarda, infatti, sono stati organizzati in modo efficace e più chiaramente possibile, per raggiungere un numero ampio di destinatari; per questo motivo, il sito web si configura, da un lato, come un portale di promo-commercializzazione delle destinazioni nelle quali hanno sede i monumenti, volto ad offrire un nuovo modello di narrazione del sito UNESCO in ottica turistica e promozionale, e, dall’altro lato, come un portale di conoscenza e divulgazione improntato alla didattica e all’offerta per le scuole, con un ricco materiale informativo di supporto agli insegnanti e la presentazione delle attività disponibili per il turismo scolastico.

In particolare, il nuovo sito web, che mostra una veste grafica immaginata per accompagnare l’utente in un processo di scoperta e conoscenza conforme ai principi dello User Experience Design, è stato strutturato in tre macro sezioni di interesse strategico per i due target primari: Scopri, che racconta i 7 luoghi e tutti i monumenti che compongono il sito seriale; Impara ricco di informazioni, materiali e attività dedicati alla didattica; ed Enjoy, una sezione innovativa e differenziata dal resto del sito, che presenta percorsi ed esperienze alla scoperta del mondo dei longobardi con un tono più diretto ispirato alle logiche della gamification.

Particolare attenzione è poi stata data al tema dell’accessibilità universale: il sito web può essere infatti fruito anche da persone con disabilità grazie al tipo di progettazione e a uno strumento di supporto che offre diverse possibilità per ottimizzare colori e dimensioni, aprire il lettore vocale, abilitare l’audiodescrizione.

L’Associazione Italia Langobardorum – formalmente costituita nel 2009 dai comuni di Benevento, Brescia, Campello sul Clitunno (PG), Castelseprio (VA), Gornate Olona (VA), Cividale del Friuli (UD), Monte Sant’Angelo (FG), Spoleto (PG) e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – è la struttura di gestione del Sito seriale, che si occupa di avviare, coordinare e monitorare le azioni di rete relative alla valorizzazione e promozione del sito UNESCO della civiltà longobarda, di cui fanno parte: l’area della Gastaldaga e il complesso episcopale a Cividale del Friuli (UD), il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (FG), l’area monumentale con il Monastero di San Salvatore-Santa Giulia a Brescia, il castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio e Torba (VA), la Basilica di San Salvatore a Spoleto (PG), il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno (PG) e il Complesso di Santa Sofia a Benevento.

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Santa Maria Foris Porta