Giovedì 16 dicembre 2021 la Costellazione del Teatro Franco Parenti debutta su Nexo+ con una serie di contenuti ad hoc fruibili sulla piattaforma streaming ideata da Nexo Digital, che propone ai suoi spettatori concerti, film d’autore, contenuti d’arte, documentari, musica, opera, balletto, corti, approfondimenti culturali e, ora, anche teatro.
Le Costellazioni sono canali tematici dedicati all’arte e alla cultura. Quella del Teatro Franco Parenti andrà ad aggiungersi alle 5 Costellazioni già presenti sul canale – quelle di Elisabetta Sgarbi, Far East Film Festival, Feltrinelli Real Cinema, Scuola Holden e AAMOD – e offrirà agli spettatori una serie di proposte, per lo più inedite, noleggiabili sia singolarmente (Premium) che all’interno dell’abbonamento a Nexo+. In questo modo, tutti i fan del Teatro Parenti potranno continuare a viverne le emozioni anche a casa, oltre che in platea, avendo a disposizione un canale ideato per arricchire ulteriormente il loro legame con il teatro.
Tra le prime proposte troviamo le Lezioni Magistrali sull’Amore di prestigiosi filosofi e intellettuali come Massimo Cacciari, Massimo Recalcati ed Eva Cantarella. La regia è di Raphael Tobia Vogel e Davide Del Mare mentre le illustrazioni sono a cura di Jean Blanchaert. Sempre tra i contenuti Premium lo spettacolo di Fabio Cherstich Opera Panica – Cabaret tragico tratto da Jodorowsky.
Compresi invece nell’abbonamento di Nexo+ i cortometraggi: Il sogno del Teatro, regia di Alberto Sansone interpretato da Corrado Tedeschi e il suo giovanissimo nipote; Teatro. Interno. Notte, regia di Raphael Tobia Vogel; Silenzio in Sala: Frame of Mind interpretato da Francesco Sferrazza Papa diretto dai registi Vogel e Del Mare, ambientato in un teatro a porte chiuse che la pandemia ha trasformato in uno spazio deserto e surreale.
Sempre in abbonamento a Nexo+, infine, la trilogia del Teatro dei Gordi, considerata da molti critici come una delle realtà più interessanti nel panorama della drammaturgia nazionale. La giovane compagnia guidata dal regista Riccardo Pippa indaga una forma teatrale che si affida al gesto, ai corpi, a una parola-suono scarna ed essenziale che supera le barriere linguistiche, oltre che dalla potenza espressiva dei volti coperti da maschere di cartapesta. Il loro ultimo lavoro, Pandora, ha debuttato alla Biennale Teatro di Venezia 2020.