Gli incontri di Zelbio Cult proseguono con Nando Pagnoncelli, presidente di IPSOS Italia, che ci racconta alcune incongruenze del nostro Paese attraverso il suo ultimo saggio, “La Penisola che non c’è – La realtà su misura degli italiani” (Mondadori, 2019).
Partendo da un’analisi precisa di cosa sia l’opinione pubblica, Pagnoncelli la tratteggia come “protagonista” indiscussa dei nostri tempi perché ottenerne il consenso è di vitale importanza per leader e partiti politici, che spesso modellano la propria azione solo in vista di questo obiettivo. Da qui la necessità di sapere cosa pensano, desiderano e sognano i cittadini, ossia i potenziali elettori, salvo scoprire che le loro opinioni sono profondamente contraddittorie e di rado, almeno nel nostro paese, rispecchiano la realtà. I sondaggi – che Pagnoncelli ha utilizzato anche in occasioni delle recenti elezioni europee – rappresentano quindi uno strumento preziosissimo che, come uno specchio, dovrebbe riflettere l’immagine di una società e che invece, nel caso dell’Italia, ne svela inaspettatamente le mille incoerenze.
Un esempio per tutti? Siamo convinti che un 26% dei residenti nel nostro paese siano immigrati (dato reale 9%), che il 20% di loro sia di religione islamica (3,7% secondo la Caritas, 2% secondo l’Istat) e che il 48% dei carcerati sia di nazionalità straniera (a fronte del 34% effettivo).
Il motivo di questo evidente “strabismo“, afferma Pagnoncelli, è la scarsa conoscenza della realtà che ci circonda, un’ignoranza che non è dovuta tanto alla bassa scolarizzazione quanto alla scelta, sempre più frequente, di basare le nostre informazioni sull’immediatezza, su un bisogno di aggiornamento quasi compulsivo ma superficiale, soddisfatto dalla televisione e da internet. È evidente che, in questo modo, diventiamo facili prede di fake news e notizie distorte.
Sabato 27 luglio, ore 21:00
Nando Pagnoncelli – “La penisola che non c’è. La realtà su misura degli italiani”
Teatro di Zelbio
piazza della Rimembranza
Zelbio (Como)
zelbiocult.it
Articolo realizzato a cura di Redazione Cultura