Dopo una breve chiusura invernale, Villa Arconati-FAR è quasi pronta per riaprire con grandi novità e nuove occasioni per i visitatori di viverla in modi sempre nuovi e unici. Fondazione Augusto Rancilio ha in serbo un ricco calendario di eventi per tutti i gusti, per riportare la Villa al centro del panorama artistico e culturale milanese, nazionale e internazionale.
FIORISCE LA PRIMAVERA A VILLA ARCONATI-FAR
L’apertura della Stagione 2019 quest’anno sarà domenica 24 marzo, in corrispondenza dello “sbocciare” della Primavera.
La riapertura sarà, infatti, festeggiata con i fiori: lo scorso novembre sono stati piantumati 11. 500 bulbi di tulipano e 8. 160 bulbi di narciso su una superficie di 370 mq per il progetto Fioritura in Villa, che consentirà al pubblico di godere dello spettacolo della primavera grazie alla valorizzazione di una nuova area verde della Villa.
I visitatori potranno immergersi nei colori della primavera e portarsi a casa un delizioso bouquet.
L’accesso al “giardino dei fiori” sarà consentito a fioritura iniziata.
€ 3:00 con 2 bulbi inclusi – ad ogni bulbo aggiunto € 1, 50
L’iniziativa è promossa da Fondazione Augusto Rancilio con Flower your Place e Cooperativa
Sociale Onlus Demetra, con il sostegno della Pro Loco di Bollate.
LEONARDO TORNA A CASA
A partire da Maggio, in concomitanza con l’inizio delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo, Fondazione Augusto Rancilio ospita a Villa Arconati-FAR due mostre dedicate al Genio.
E come potrebbe essere altrimenti? Villa Arconati fu, infatti, nel Seicento la “casa” del Codice Atlantico!
A come Leonardo. Arte-Architettura e Acqua in Villa Arconati-FAR: un racconto per immagini che si sviluppa all’interno di ambienti di Villa Arconati-FAR mai aperti prima. Un percorso che pone al centro il visitatore, mettendo in dialogo Leonardo e l’unicità della villa degli Arconati. 3 Stanze buie, illuminate solo da lampade di Wood e accessibili grazie a una nuova tecnologia di stampa a toner fluorescenti. Immagini antiche e oggetti presenti acquistano nuovo significato grazie a una visione emotiva stimolata da colori non convenzionali ed effetti olografici. L’obiettivo è quello di scoprire la storia non più attraverso la realtà dei fatti ma grazie alla percezione personale, ciascuno per proprio conto. Una modalità di visita sperimentata per la prima volta in Italia che favorisce il coinvolgimento di tante tipologie di pubblico accogliendone le diverse esigenze di visita.
Il Codice Atlantico “torna a casa” grazie all’esposizione Con Leonardo a Villa Arconati-FAR, il Codice Atlantico e l’incontro con la cultura del nostro tempo: la mostra dopo oltre 400 anni riporta in Villa Arconati-FAR il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci e, insieme, è un viaggio nella curiosità e nell’immaginazione. Il Codice ritorna in villa grazie all’originale della prima riproduzione integrale curata dall’Accademia dei Lincei fra il 1894 e il 1904 e messa a disposizione da Anthelios. Una mostra eccezionale che consentirà ai visitatori di ammirare l’intero Codice durante la stagione 2019 e 2020. Un’occasione per esporre le tavole del genio toscano ma soprattutto per raccontare come la sua opera sia ancora attuale. La curiosità che spinse Leonardo all’innovazione delle conoscenze tecniche del suo tempo è la stessa che tutt’oggi ispira studiosi e scienziati nel loro lavoro. L’esposizione sarà un’opportunità per incontrare il presente e pensare il futuro. Accanto all’opera di Leonardo sarà possibile, infatti, vedere opere di tecnologia e partecipare agli appuntamenti con esponenti del mondo della cultura e della scienza.
Anche il teatro renderà omaggio a Leonardo e al suo legame con Galeazzo Arconati: Fondazione Augusto Rancilio in collaborazione con la Compagnia del Tempo Perso metterà in scena Nobili e Servi, la divertente pièce in italiano e milanese scritta da Carlo Dones che narra la vicenda della donazione del Codice Atlantico all’Ambrosiana nell’intreccio delle vite di Galeazzo Arconati e del suo figlio illegittimo, Padre Luigi Maria.
Quando il Codice Atlantico era a Villa Arconati. E’ universalmente noto che il Codice Atlantico sia conservato presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano. Ma come arrivò lì questo testo unico di Leonardo? Di chi era prima che fu ceduto all’Ambrosiana quale dono alla città di Milano? A inizio Seicento il Codice Atlantico fu acquistato dal Conte Galeazzo Arconati Visconti, nipote per parte materna del Cardinale Federico Borromeo, dagli eredi di Pompeo Leoni, insieme ad altri 11 codici leonardeschi. L’Arconati, che aveva acquistato il Castellazzo nel 1610, studiò i progetti contenuti nel Codice per la costruzione dei giochi d’acqua del giardino di Villa Arconati. L’Arconati, che comprese prima di tutti l’unicità di questo importantissimo testo, decise di donarlo nel 1637 alla Biblioteca Ambrosiana, quale suo regalo alla città di Milano. Da allora, per una clausola contenuta nel lascito, gli eredi maschi della Famiglia Arconati ebbero diritto di studiare il Codice per la propria formazione personale.
Non solo Leonardo. grandi appuntamenti tra arte, musica e gusto
Fondazione Augusto Rancilio si conferma punto di riferimento per la valorizzazione dell’arte contemporanea italiana. Prosegue anche nel 2019 l’esposizione permanente delle opere di Kiron Espace: sei sale del piano nobile prendono nuova vita grazie all’opera di sei tra gli esponenti più rappresentativi della ricca collezione d’arte contemporanea della galleria parigina. A queste sei sale se ne aggiunge una con un protagonista d’assoluta eccezione: Egidio Costantini. Fondazione Augusto Rancilio organizza, inoltre, da maggio 2019 due mostre temporanee:
Alessandro Gioiello
A cura di Alessandro Botta e Luca Pietro Nicoletti.
Fondazione Augusto Rancilio dà spazio alla giovane arte contemporanea, presentando il lavoro di Alessandro Gioiello (Savigliano 1982) e la sua indagine visiva intorno al linguaggio e al consumo delle immagini. In un braccio dell’ala delle donne al piano nobile, entrando in dialogo con l’architettura della Villa e con gli sfondati prospettici illusionistici, Alessandro Gioiello offre una riflessione sul sistema delle immagini e la loro fruizione.
Mario Raciti e Valdi Spagnulo. Intorno alla linea.
A cura di Lorenzo Fiorucci e Luca Pietro Nicoletti.
La mostra propone un dialogo fra artisti di generazioni differenti attivi e Milano: Mario Raciti (Milano 1934) e Valdi Spagnulo (Ceglie Messapica 1961). Accomunati da una ricerca sviluppatasi intorno alle possibilità di un racconto astratto attraverso la pittura (Raciti) e la scultura (Spagnulo), i due artisti accompagnano il visitatore in un viaggio poetico all’interno di uno spazio via via più rarefatto e sottile, aulico e misterioso.
Tornano anche alcuni tra gli appuntamenti più attesi dal pubblico:
. Giugno / Luglio: la grande musica nazionale e internazionale del Festival di Villa Arconati-FAR
e il Festival Terraforma
. da Giugno a Settembre: Birra in Villa, il venerdì sera con la birra artigianale del Birrificio Follia
Pura e ottimo cibo, nell’atmosfera unica della Corte Nobile
. Settembre: anche quest’anno il periodo storico della seconda guerra mondiale verrà rievocato
con la manifestazione Villa Arconati-FAR in Grigioverde. Un vero spaccato di vita degli Anni ‘40
con abiti, mezzi e oggetti d’epoca.
. Dicembre: dopo il grande successo della prima edizione, torna Natale in Villa per vivere questo
luogo unico in un’atmosfera magica, con tanti appuntamenti per grandi e piccini.
Villa Arconati-FAR riapre al pubblico tutte le domeniche dal 24 marzo dalle 11.00 alle 19.00.
Per conoscere tutti gli eventi in programma consultate il sito internet villaarconati-far.it