Le nostre città sono piene di problemi: smog, traffico, gestione dei rifiuti, mancanza di aree verdi. E sono ancora molto lontane dagli standard delle città nord europee a cui guardiamo spesso con invidia e ammirazione.
Anche nelle città italiane, però, c’è un cuore verde che inizia a battere: fatto di ciclofficine, negozi che vendono sfuso e alla spina, casette dell’acqua potabile, aree verdi, mercati contadini e molto altro.
Realtà nascoste che spesso hanno pochi mezzi per promuoversi, ma ci sono!
Per questo Greenpeace Italia ha creato una mappa digitale per raccoglierle tutte: l’eco-mappa delle città.
Guarda la mappa. È gratuita, e la puoi navigare semplicemente da smartphone, tablet e PC.
Cosa troverai nella mappa
Aree verdi, servizi di bike sharing, punti vendita di prodotti sfusi o usati, mercati contadini, orti urbani, piste ciclabili, ciclofficine, fontanelle ed erogatori di acqua potabile, negozi di artigianato.
Come funziona la mappa
Clicca sulla tua città e naviga i vari punti segnalati per trovare quello che ti interessa o scoprire quanto “green” è il quartiere della tua città.
Come Greenpeace Italia ha creato la mappa
I volontari di Greenpeace hanno mappato quartiere per quartiere le prime 9 città pilota. (La mappa è in continuo aggiornamento).
Oggi il 55% della popolazione mondiale vive nelle città, centri nevralgici di molte attività economiche ma anche responsabili del 70% delle emissioni globali di gas serra.
Cambiare e vivere le nostre città è possibile e la ripartenza post-covid è una grande opportunità.
Per inviare una segnalazione sull’eco mappa:
nit@greenpeace.org
Guarda la mappa. È gratuita, e la puoi navigare semplicemente da smartphone, tablet e PC.