È un viaggio nelle vicende del nostro recente passato, che ha lasciato profonde conseguenze nel presente, nelle istituzioni, nella legislazione, negli organi di giustizia, nel giornalismo e nella politica, la nuova serie podcast “Lo stato parallelo” di Gherardo Colombo, ideata con Danco Singer e prodotta da Frame – Festival della Comunicazione per Rai Play Sound.
Gherardo Colombo, con il suo inconfondibile stile, conduce dentro i casi particolari, i dati giudiziari e le testimonianze, offre chiavi di interpretazione importanti per comprendere molte delle dinamiche che regolano le istituzioni, la magistratura, l’affermazione della giustizia e il funzionamento del sistema democratico. Il tutto in un racconto che alterna scene d’ambiente ricche di particolari e icastiche, commenti, analisi e richiami storici molto precisi e puntuali. Il racconto offerto da Colombo non è la mera ricostruzione dei fatti, ma un intreccio appassionato e appassionante, in cui ciascun tassello di questo complicatissimo (e a tratti oscuro) puzzle assume la sua esatta collocazione in un quadro che dà senso e profondità alle verità dei fatti. Ne emerge un grande affresco di un momento decisivo della storia italiana, gettando una luce di consapevolezza sulla realtà che viviamo, attraverso un racconto autoriale e critico inframmezzato da aneddoti, citazioni e testimonianze, ma anche da dichiarazioni e interviste originali dalla viva voce dei protagonisti. Un itinerario utile per comprendere da dove proveniamo e come siamo arrivati ad essere quello che siamo, come nazione e come cittadini. Si tratteggia così la storia dell’Italia recente, con le sue cicatrici, i suoi fantasmi, le sue paure, le crisi di identità e la volontà di riscatto, e da cui derivano comportamenti e scelte che hanno segnato la storia del nostro paese.
“Riascoltare e produrre questo podcast è stato come rivivere le ore di quei momenti salienti. Mai avremmo immaginato di trovare quel che abbiamo trovato, mentre il sospetto che non avremmo potuto finire le indagini l’abbiamo avuto fin dall’inizio”, ha dichiarato Gherardo Colombo.
A più di quarant’anni dall’accaduto, l’action-podcast “Lo stato parallelo” fa rivivere in 10 puntate la scoperta dei meccanismi segreti che legarono la P2 alle istituzioni dello stato. Tra indagini, ritrovamenti e processi, a guidare nella narrazione è proprio chi di quei fatti è stato protagonista: l’ex magistrato Gherardo Colombo, che, col collega Giuliano Turone, condusse nei primi anni Ottanta un’operazione senza precedenti che portò, tra ostacoli e intimidazioni, a svelare la più potente e pericolosa organizzazione massonica italiana. Attraverso il racconto di Gherardo Colombo e la ricostruzione degli eventi con documenti e testimonianze, la serie svela tutti gli aspetti più controversi di quel sistema occulto di potere che si era impadronito delle istituzioni, tra stragi, scandali, servizi segreti, potenze straniere, politici, imprenditori, magistrati e giornalisti corrotti e complici, stragismo nero e terrorismo rosso, con la connivenza dei vertici delle istituzioni italiane ed estere. Luci e ombre di un passato non troppo lontano che conserva ancora forti legami con il presente.
Il podcast prende le mosse da due efferati omicidi: quello dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, liquidatore della Banca Privata di Michele Sindona, e quello del giudice Guido Galli, riformatore dell’ufficio istruzione, il cui assassinio suonò come una minaccia che sconquassò l’ufficio del Tribunale di Milano. E passando tra carte che scottano, stragi, liste segrete, depistaggi, intimidazioni, reazioni del governo e filoni di inchiesta si arriva fino al crollo del sistema P2, ma anche a commentare cosa resta della P2 dopo la P2 stessa.
“Nel realizzare questo podcast con Gherardo Colombo abbiamo svolto un lavoro lungo un anno e mezzo per rintracciare cose e fatti, e siamo fieri ora di riportarli alla luce. Siamo grati a Rai Play Sound per diffondere podcast che il grande pubblico è giusto che conosca. Ora ci piacerebbe portare i contenuti di questa serie all’interno delle scuole di tutta Italia, cominciando magari proprio da qui a Milano”, ha aggiunto Danco Singer, direttore di Frame – Festival della Comunicazione.