Negli anni a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, Aristide Bruant è, probabilmente, molto più noto di un giovane politico, suo quasi omonimo – Aristide Briant – che più tardi diventerà primo ministro francese e passerà alla storia per la sua nobile quanto ingenua illusione di poter abolire le guerre dichiarandole semplicemente vietate (il famoso “patto Kellog-Briand”).
L’Eldorado, comunque, è un locale di gran moda a Parigi. E, a guardare l’immagine di Bruant – che è opera di Toulouse-Lautrec – si capisce facilmente da chi hanno tratto l’ispirazione i vari “scettici blu” del cabaret italiano degli anni Dieci e Venti.