Le mostre di acconciatura sono, a quanto risulta, molto più antiche delle sfilate di moda.
Ma il loro grande momento è l’ultimo decennio del secolo scorso, quando prevale l’uso di sostituire i manichini con “modelli viventi”, cioè con ragazze che, per il solo fatto di esibirsi in pubblico, vengono automaticamente classificate come “audaci” e poco pudiche.
Accade così che le “expositions de coiffures” attraggano gli uomini più ancora delle donne.
E anche per questo, l’alibi della beneficienza è molto gradito: consente di “lustrarsi gli occhi” senza violare le regole del perbenismo.