“Giugno radiofonico
concorso a premi E.I.A.R. “
Nella seconda metà degli anni Trenta, gli abbonati all’EIAR (e cioè all’ “Ente Italiano Audizioni Radiofoniche”, che dopo la guerra si chiamerà RAI) superano già i 3 milioni.
A farli rapidamente aumentare hanno contribuito – oltre al calo dei prezzi degli apparecchi radio – alcune trasmissioni fortunate: dall’ “Ora del dilettante” ai “Quattro Moschettieri”.
E hanno contribuito anche i concorsi a premi, come quello annunciato dal manifesto, che è interessante anche come documento dei gusti dell’epoca: basti dire che la ragazzotta raffigurata era, secondo i canoni di bellezza di allora, una specie di “pin-up”
(Civica Raccolta Bertarelli, Milano)
Articolo realizzato a cura di Redazione Cultura