Simplicissimus è il protagonista di un celebre romanzo tedesco del Seicento: il nome di quel personaggio – che da contadino, appunto, sempliciotto, si trasforma in un uomo astuto e disincantato – venne scelto nel 1896 come testata di un settimanale satirico che, in Germania, fu per molti decenni la bandiera dell’anticonformismo.
Vi collaborarono, tra gli altri, Wedekind e Ludwig Thoma, “dissacratori” dello spirito prussiano e bismarckiano.
Il “Simplicissimus” (divenuto Simplizissimus, con la “z”9, era ancora molto diffuso e influente ai tempi della Repubblica di Weimar. Fu dapprima “nazificato” e poi soppresso da Hitler: Riprese le pubblicazioni dopo la guerra.