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Nativi americani: per non dimenticare

Nativi americani: per non dimenticare

Nella seconda metà dell’800, i Nativi Americani, dopo essere stati depredati delle proprie terre e drasticamente decimati, furono relegati nelle cosiddette “riserve”, ed alcuni fotografi andarono a fotografarli per soddisfare la curiosità di molti che non avevano mai potuto vederli da vicino,

Furono creati dei veri e propri “studi fotografici da campo”, completi addirittura di sfondi e luci studiate, nei quali far posare i capi, i guerrieri, i nuclei familiari, le donne e gli anziani.
Alcuni Nativi accettarono, vestendosi anche per l’occasione con i loro paramenti più importanti, per mostrare con fierezza la propria identità, mentre altri non accettarono e furono fotografati all’aperto, loro malgrado, nei gesti della quotidianità, violando anche momenti intimi.

Essendo sempre stato dalla parte dei Nativi, ed avendo una collezione di oltre 200 immagini fotografiche d’epoca di quel periodo, ne presi spunto e testimonianza per realizzare molte opere sul tema e con questo ritratto di anziano capo ho tentato di far emergere la tristezza della sconfitta nonostante la propria fierezza nell’indossare i paramenti della sua tribù.

Questa mia opera a penna, realizzata con la mano sinistra nel 2017, durante i mesi nei quali avevo la mano destra ingessata per frattura multipla e scomposta, è dedicata al Popolo dei Nativi, con mia forte solidarietà e vicinanza ideale e spirituale.
Bruno Pollacci
Direttore dell’Accademia d’Arte di Pisa