Nuovo trattamento per la malattia ereditaria che causa cecità, la retinite pigmentosa

Nuovo trattamento per la malattia ereditaria che causa cecità, la retinite pigmentosa

Due nuovi composti potrebbero essere in grado di curare la retinite pigmentosa, un gruppo di malattie oculari ereditarie che causano cecità. I??composti, descritti in uno studio pubblicato il 14 gennaio sulla rivista open-access PLOS Biology da Beata Jastrzebska della Case Western Reserve University, USA, e colleghi, sono stati identificati utilizzando un approccio di screening virtuale.

Nella retinite pigmentosa, la proteina della retina rodopsina è spesso ripiegata in modo errato a causa di mutazioni genetiche, causando la morte delle cellule retiniche e portando a cecità progressiva. Piccole molecole per correggere il ripiegamento della rodopsina sono urgentemente necessarie per curare le circa 100.000 persone negli Stati Uniti affette da questa malattia. Gli attuali trattamenti sperimentali includono composti retinoidi, come i derivati??sintetici della vitamina A, che sono sensibili alla luce e possono essere tossici, portando a diversi inconvenienti.

Nel nuovo studio, i ricercatori hanno utilizzato lo screening virtuale per cercare nuove molecole simili a farmaci che si legano e stabilizzano la struttura della rodopsina per migliorarne il ripiegamento e il movimento attraverso la cellula. Sono stati identificati due composti non retinoidi che soddisfacevano questi criteri e avevano la capacità di attraversare le barriere emato-encefalica ed emato-retinica. Il team ha testato i composti in laboratorio e ha dimostrato che miglioravano l’espressione della superficie cellulare della rodopsina in 36 dei 123 sottotipi genetici di retinite pigmentosa, incluso quello più comune. Inoltre, proteggevano dalla degenerazione retinica nei topi con retinite pigmentosa.

“È importante sottolineare che il trattamento con entrambi i composti ha migliorato la salute e la funzionalità complessiva della retina in questi topi prolungando la sopravvivenza dei loro fotorecettori”, affermano gli autori. Tuttavia, sottolineano che sono necessari ulteriori studi sui composti o composti correlati prima di testare i trattamenti sugli esseri umani.

Gli autori aggiungono: “Le mutazioni ereditarie nel gene della rodopsina causano la retinite pigmentosa (RP), una malattia progressiva e attualmente incurabile che porta alla cecità. Questo studio identifica piccole molecole farmacochaperoni che sopprimono gli effetti patogeni di vari mutanti della rodopsina in vitro e rallentano la morte delle cellule fotorecettrici in un modello murino di RP, offrendo un potenziale nuovo approccio terapeutico per prevenire la perdita della vista”.

Accedi al documento disponibile gratuitamente in PLOS Biology

Contatto: Beata Jastrzebska, bxj27@case.edu

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Beata Jastrzebska, creata da immagini su Pixabay da justDIYteam e WikimediaImages ( CC-BY 4.0, https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/ )