La pandemia ha cambiato dinamiche e priorità: oggi in molti sognano di lasciare la città per vivere in un luogo con ritmi più lenti e spazi verdi, senza però perdere le opportunità lavorative e le comodità che i grandi centri urbani offrono. E chi invece già vive in questi luoghi remoti può usufruire sempre di più dei vantaggi che la digitalizzazione ha portato e continuerà a portare, anche grazie alle risorse messe in campo dal PNRR.
A raccontare questo nuovo paradigma è “Paesini”, il progetto nato dalla collaborazione tra What Italy Is, collettivo di content creator che ha lo scopo di raccontare l’Italia oggi.
Una serie di 52 storie che vivrà sui social e che durante tutto l’anno racconterà luoghi remoti del Paese e storie di persone comuni che proprio in queste località, anche grazie a internet, sono riuscite a realizzare il proprio sogno di vita.
Il collettivo si è addentrato nel territorio della Lunigiana, a Casola in Lunigiana, su invito di Francesca Fontana, organizzatrice e direttrice artistica del festival d’arte Lunigiana Land Art, evento nato a febbraio 2022 perché vincitore dell’avviso pubblico Borghi in Festival promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Dodici paesini coinvolti e cinque mesi di tour, performance, residenze d’artista, installazioni e laboratori in cui la partecipazione della popolazione locale è fondamentale per unire questi luoghi fisicamente separati da valli, colline, strade strette e torrenti impetuosi in un’unica regione storica.
Tutti i ragazzi del gruppo organizzativo credono fermamente nel potenziale della loro terra e grazie a internet il festival d’arte arriva anche ai territori circostanti e si sta pian piano aprendo a tutta Italia, dimostrando come l’arte possa rappresentare un importantissimo fattore di sviluppo culturale ed economico in grado di combattere fenomeni come l’isolamento digitale e lo spopolamento.
Informazioni
whatitalyis.com
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di What Italy Is