Plastic Radar è uno strumento di partecipazione attiva, investigazione, denuncia e sensibilizzazione che Greenpeace mette a disposizione di tutti per combattere l’inquinamento da plastica.
Partecipare è semplice:
Segnala la plastica in mare, spiaggia, fiumi e laghi su Whatsapp.
Così facendo si potranno scoprire gli usa-e-getta in plastica che inquinano e a quali marchi appartengono.
1 SCATTA
Scatta una foto al rifiuto in plastica trovato in mare, spiaggia, fiume, lago.
2 INVIA AL 342 3711267
Invia la foto, con il rifiuto in plastica ben visibile, su Whatsapp +39 342 37 11 267 (Come invio la foto?)
3 INTERAGISCI
Fai sapere a Plastic Radar: posizione, tipologia e marca del rifiuto. (perché serve la posizione?)
4 GETTA
Getta il rifiuto nell’apposito contenitore della raccolta differenziata
5 CONDIVIDI
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DATI IN TEMPO REALE
La segnalazione viene elaborata in tempo reale e ogni ora, Greenpeace aggiorna i risultati della ricerca.
I fiumi sono dei veri e propri nastri trasportatori di rifiuti plastici dai centri urbani fino a quella che sta ormai diventando la più grande discarica del Pianeta: il mare.
E purtroppo, quello che vediamo con i nostri occhi è solo la punta dell’iceberg: si stima che il 94% della plastica che finisce in mare si depositi sui fondali (5% in spiaggia, 1% superficie del mare).
Senza parlare delle microplastiche, invisibili quanto pericolose, che possono risalire la catena alimentare.
DAL SUPERMERCATO, ALLE CASE, AL MARE
A partire dagli anni cinquanta le multinazionali hanno invaso le nostre vite con enormi quantitativi di plastica (pari al peso di 47 milioni di balene blu!). Tonnellate di plastica utilizzata per confezionare alimenti, bevande, prodotti per l’igiene domestica e personale.
I PLASTIC INVADERS
Di plastica sono fatti la maggior parte dei contenitori e degli imballaggi che usiamo per pochi secondi o alcuni minuti, ma che restano nell’ambiente per anni, secoli. Un sacchetto impiega fino a 20 anni per degradarsi, un flacone di detersivo fino a 400 anni, una bottiglia fino a 500 anni, un contenitore in polistirolo fino a 1000 anni!
LE AZIENDE DELL’USA-E-GETTA
Fare una corretta raccolta differenziata è un dovere, ma l’inquinamento da plastica va fermato alla fonte: ne viene prodotta troppa e il riciclo da solo non basta. Ai ritmi odierni, la produzione di plastica raddoppierà entro il 2025 e nel 2050 sarà quattro volte maggiore! Le aziende devono prendersi le loro responsabilità in questa emergenza ambientale e ridurre subito la produzione.
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Articolo realizzato a cura di Redazione Cultura