Qui saremo al sicuro. Francesca lo pensa mentre sta per varcare il cancello rosso fuoco della sua nuova casa.
Accanto a lei c’è Massimo, suo marito, e le loro figlie, ancora piccole.
Si sono appena trasferiti da Milano a Giardino di Roma, un quartiere a metà strada tra la metropoli e il mare.
Hanno comprato casa in un condominio moderno e accogliente, con un portiere impeccabile e sempre disponibile, vicini gentili che li accolgono con visite e doni, un appartamento pieno di luce che brilla in tutte le stanze.
Il posto perfetto per iniziare una nuova vita.
Perché Francesca è giovane, è bella, è felice.
E, lo sa, qui a Giardino di Roma sarà libera. Eppure qualcosa non va. Dei dettagli cominciano a turbare la gioia dell’arrivo. Piccoli incidenti, ombre, che hanno qualcosa di sinistro. Ma sono reali o Francesca li sta solo immaginando?
Appena messo piede nella nuova casa Massimo diventa distante, Francesca passa tutto il tempo sola in casa con le bambine e non riesce più a lavorare né a pensare.
Le visite dei vicini iniziano a diventare inquietanti, sembra impossibile sfuggire al loro sguardo onnipresente.
A poco a poco il cancello rosso che difende il condominio si trasforma nella porta di una prigione.
E così, intrappolata nella casa, Francesca comincia a soffrire di paranoia e vuoti di memoria.
Sempre più sola e piena di angosce, ha l’impressione che la casa le parli, che le dia consigli, forse ordini.
Le amnesie si fanno sempre più lunghe e frequenti.
Finché un giorno, dal cortile, arriva un grido.
È scomparsa una bambina.
Può essere sua figlia? E perché Francesca, ancora una volta, non sa cosa ha fatto nelle ultime ore?
Liberamente ispirato a un episodio di cronaca avvenuto a Bari nel palazzo dove l’autrice è cresciuta, “Questo giorno che incombe” è un romanzo unico, bellissimo e prismatico, capace di accogliere suggestioni che vanno da Kafka a King, da Polanski a Dostoevskij, di attraversare più generi, dal thriller alla storia d’amore, di riflettere sulla maternità e le sue angosce, di parlare del male e del dubbio, e capace di riscrivere, tra realtà e finzione, una storia vera.
Antonella Lattanzi ha già indagato gli abissi e le pieghe dell’animo umano in “Devozione” e “Una storia nera”, e adesso torna a farlo con il suo libro più importante.
Con una lingua meravigliosa, appassionata e incalzante, “Questo giorno che incombe” racconta il sospetto, la speranza, il dolore, la passione, confermando lo straordinario talento dell’autrice e lasciando il lettore senza fiato, in un crescendo continuo dall’arrivo nella casa nuova fino alle indimenticabili pagine finali.
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“Questo giorno che incombe”
di Antonella Lattanzi
Editore: HarperCollins Italia (14 gennaio 2021)
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 456 pagine
ISBN-10: 8869056996
ISBN-13: 978-8869056994
Peso articolo: 400 g
Dimensioni: 21.2 x 3 x 14.4 cm
Antonella Lattanzi è nata a Bari nel 1979, è scrittrice e sceneggiatrice. Ha scritto i romanzi Devozione (Einaudi, 2010), Prima che tu mi tradisca (Einaudi, 2013), Una storia nera (Mondadori, 2017) e le sceneggiature dei film Fiore (2016), 2night (2016), Il campione (2019, Nastro d’Argento per l’Opera Prima).