Science Art Visions
Ricordo del grande regista Frank Capra

Ricordo del grande regista Frank Capra

Il 18 Maggio del 1897, a Bisacquino, Palermo, nasceva il grande regista Frank Capra, che fu anche sceneggiatore e produttore cinematografico.
Il suo vero nome era Francesco Rosario Capra e fu uno dei migliori esempi di umile emigrante, riuscito poi, da perfetto “self made man”, a diventare una celebrità mondiale, e considerato uno dei massimi registi della cosiddetta epoca d’oro di Hollywood, tra gli anni ’30 e ’40.

Emigrò a cinque anni con la famiglia negli USA, stabilendosi nella “West Side” di Los Angeles, in California.
Iniziò a lavorare come “strillone” vendendo giornali agli angoli delle strade.
Mantenendosi agli studi sempre con vari lavoretti arrivò a laurearsi in Ingegneria Chimica.
Ma appassionato di cinema, si trasferì a San Francisco e tra il 1922 ed il 1926 iniziò a lavorare negli studi cinematografici come “tuttofare” (da impiegato in un laboratorio di sviluppo e stampa a montatore, trovarobe, ecc) fino a diventare “battutista e poi sceneggiatore per la serie comica “Simpatiche Canaglie”.
Iniziò quindi la sua formazione come regista alla “Keystone”, arrivando alla sua prima regia di un lungometraggio nel 1926, alla “First National”, con il film “La Grande Sparata”.
Nel 1927 approdò alla “Columbia”, dove gli fù data “carta bianca” creativa ed operativa, determinando i primi successi e favorendo la sua ascesa.
Autore di memorabili commedie, capaci di far divertire ma anche commuovere, il suo cinema ha raccontato ed interpretato, con ottimismo, lo spirito dei tempi, contribuendo a creare un particolare immaginario collettivo popolare.
Tra i tanti film da lui diretti, possiamo ricordare “Accadde Una Notte”, “È Arrivata la Felicità”, “Mr Smith Vò a Washington”, “Arriva John Doe”, “L’Eterna Illusione”, “Arsenico e Vecchi Merletti”, “La Vita è Meravigliosa”, “Un Uomo da Vendere”, “Angeli con la Pistola”.
Morì nel 1991 a La Quinta, in California, USA.

Questa mia opera realizzata a carboncino è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell’Accademia d’Arte di Pisa