Il 19 Febbraio del 2016, a Milano, moriva lo scrittore Umberto Eco.
Era nato 1932, ad Alessandria, e fu anche filosofo, semiologo, traduttore, bibliofilo, saggista politico e medievalista.
Ebbe importanti ruoli culturali in RAI assumendo funzioni culturali ed innovative. Fu codirettore della casa editoriale Bompiani. La sua carriera universitaria lo vide come professore incaricato in varie università italiane, come Torino, Milano, Firenze e Bologna, dove ottenne la cattedra in Semiologia e diventando professore ordinario.
Tra i più ispirati studiosi su mass media e cultura di massa, fu tra gli ispiratori del primo corso del “DAMS” di Bologna, istituto nel quale promosse l’attivazione del corso di laurea in Scienze della Comunicazione. Fondò anche il Dipartimento della Comunicazione presso l’Università di San Marino.
Dal 2008 divenne professore emerito e presidente della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell’Università di Bologna e fu prestigioso ambasciatore culturale italiano nel mondo. Molti i premi letterari importanti (come ad esempio il “Premio Strega”) e tra i suoi romanzi di successo possiamo cito per tutti “Il Nome della Rosa”, da cui fu tratto il famoso film con Sean Connery, ed “Il Pendolo di Focault”. Morì per un tumore al pancreas.
Questa mia opera a carboncino è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell’Accademia d’Arte di Pisa