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Ricordo di un grande artista italiano: Umberto Boccioni

Ricordo di un grande artista italiano: Umberto Boccioni

Il 19 Ottobre del 1882, a Reggio Calabria, nasceva il grande artista Umberto Boccioni.

Iniziò il suo percorso artistico e culturale come scrittore, prima collaborando con vari giornali e poi scrivendo il suo primo romanzo, nel 1900.
Iniziò poi la passione per l’Arte e frequentò lo studio di un cartellonista per imparare i rudimenti della Pittura.
Conobbe Gino Severini e grazie a lui potè frequentare lo studio di Giacomo Balla e venire in contatto con l’avanguardia divisionista italiana.
Frequentò quindi la Scuola Libera del Nudo di Roma e dopo vari viaggi all’estero ritornò in Italia e frequentò anche la Scuola Libera del Nudo del Regio Istituto di Belle Arti di Venezia.
Si formò anche sul piano storico artistico, con approfondite letture e visite a molti musei nazionali ed internazionali.

Dimostrò immediatamente particolare talento e nel 1907 a Milano con Filippo Tommaso Marinetti, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla e Gino Severini, scrisse il Manifesto dei pittori futuristi, cui seguì il Manifesto tecnico del movimento futurista (1910).
Il loro progetto prevedeva che l’artista moderno si liberasse dai modelli e dalle tradizioni figurative del passato, per interessarsi decisamente al mondo contemporaneo, dinamico, vivace, in continua evoluzione.
Si dedicarono alla rappresentazione visiva del movimento e la loro ricerca sui rapporti tra oggetto e spazio influenzò fortemente la pittura e la scultura del XX secolo.
Nel 1914 Boccioni pubblicò anche un importante libro di teoria futurista: “Pittura e Scultura Futuriste” consolidandosi come uno dei più importanti rappresentanti del movimento.
Morì a Verona, a soli 34 anni, nel 1916, a causa di una rovinosa caduta da cavallo.
Viene considerato uno tra i più grandi artisti italiani del ‘900.

Questa mia opera realizzata a sanguigna, carboncino ed acquerello è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell’Accademia d’Arte di Pisa