Il 30 Settembre del 1998, a Milano, moriva il grande artista e designer Bruno Munari. Era nato a Milano nel 1907 e fu uno tra i più importanti artisti designer della grafica del XX Secolo, operando in modo significativo, originale ed innovativo nei settori del disegno industriale, della pittura, scultura, grafica e cinematografia, ma anche negli ambiti della scrittura, della poesia ed in particolare della didattica, favorendo lo sviluppo della creatività e della fantasia infantile attraverso l’Arte come strumento di gioco.
Giovanissimo partecipò al Futurismo e nel 1948 fondò il “MAC” (Movimento Arte Concreta) creando esempi di sintesi tra le Arti Visive ed il Design Industriale.
Fu uno tra i primissimi in assoluto a creare le “istallazioni” e nel 1950 realizzò “arte che fa ambiente” con la “pittura proiettata” attraverso proiezioni di vetrini per diapositive che racchiudevano pitture astratte e poi creò la “pittura polarizzata” scomponendo la luce attraverso filtri Polaroid (presentata al “Moma” di New York nel 1954). Fu anche uno dei protagonisti dell'”Arte Cinetica” e dell'”Arte Programmata”, rappresentando uno degli artisti più eclettici e creativi del ‘900.
Questa mia opera realizzata a penna è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell’Accademia d’Arte di Pisa