“Rip it up and start again” è uno spettacolo-concerto-karaoke-manifesto, che ricerca nel passato recente per guardare l’oggi con occhi diversi, tentando di creare un’imprevedibile scena-movimento che possa scatenare stupore e spingere ad alzare il volume del dissenso.
Realizzato con 15 attori nati negli anni ’90 – quando Kurt Cobain lanciò il suo ultimo grido d’allarme prima di farla finita – il lavoro prende il titolo da un importante libro di Simon Reynolds sul fenomeno musicale Post Punk dei primi anni ’80, il decennio di una generazione che ha fatto un estremo, brillante tentativo di risollevarsi, politicamente e artisticamente.
Con questo spettacolo attualissimo, Motus domanda: continueremo a vivere oppressi dalla nostalgia, oppure il nostro millennio porta nel seno il desiderio di immaginare soluzioni, anche utopico-fantascientifiche, al neoliberismo imperante del No Alternative?
La compagnia Motus, fondata nel 1991 a Rimini da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, esplode negli anni ’90 con spettacoli di grande impatto emotivo e fisico, riuscendo a prevedere e raccontare alcune tra le più aspre contraddizioni del presente. Dalla sua fondazione, Motus affianca la creazione artistica di spettacoli teatrali, performance e installazioni con un’intensa attività culturale, conducendo seminari, incontri, dibattiti e partecipando a festival interdisciplinari nazionali e internazionali. Hanno ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui tre premi UBU e prestigiosi premi speciali. Liberi pensatori, portano i loro spettacoli nel mondo: da Under the Radar (NYC), al Festival TransAmériques (Montréal), PuSh Festival (Vancouver), Santiago a Mil (Cile), Fiba Festival (Buenos Aires), Adelaide Festival (Australia), Taipei Arts Festival (Taiwan) e in tutta Europa.
4 – 5 giugno 2019
Motus. Rip it up and start again
Spettacolo in francese sovratitolato in italiano
Durata: 120
La Triennale di Milano – Teatro dell’Arte
viale Emilio Alemagna 6,
20121 Milano
triennale.org
Regia e drammaturgia: Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
Con gli allievi de La Manufacture – Haute école des arts de la scène
Coline Bardin, Davide Brancato, Estelle Bridet, Arianna Camilli, Azelyne Cartigny, Guillaume Ceppi, Anastasia Fraysse, Aurélien Gschwind, Mathilde Invernon, Agathe Lecomte, Antonin Noël, Martin Reinartz, Elsa Thebault, Gwenaëlle Vaudin, Adèle Viéville
Assistente alla regia: Jonas Lambelet
Video: Simona Gallo
Suono: Enrico Casagrande, Ian Lecoultre, Micaël Vuataz
Luci: Simona Gallo, Daniela Nicolò
Costumi: Doria Gómez Rosay
Tecnica: Ian Lecoultre, Simona Gallo, Ludovic Fracheboud
Produzione in Francia e Svizzera: Marion Grossiord, Elodie Blomet
Produzione in Italia: Elisa Bartolucci avec Shaila Chenet, Marta Lovato e Mariagloria Posani
Produzione: La Manufacture – Haute école des arts de la scène con Motus
Con il sostegno di: MiBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia Romagna e della Fondation Ernst Göhner
Articolo realizzato a cura di Redazione Cultura