La Gazzetta del Popolo (L’Italiano-Gazzetta del Popolo dalla fondazione fino al 1945) è stato un quotidiano italiano fondato a Torino il 16 giugno 1848. Ha cessato le pubblicazioni il 31 dicembre 1983, dopo 135 anni di vita.
Direttori
Fondatori
Felice Govean (16 giugno 1848 – maggio 1861)
Giovanni Battista Bottero (maggio 1861 – 16 novembre 1897)
Scelti dalla proprietà
Baldassarre Cerri (17 novembre 1897 – 12 giugno 1902)
Giovanni Bussa (13 giugno 1902 – 1914)
Delfino Orsi, condirettore (1902 – 1914)
Giovanni Collino, condirettore (1902 – 1914)
Giovanni Collino (1914 – 1917)
Delfino Orsi (1917 – 1924)
Graditi al regime fascista
Raffaele Nardini Saladini (1924 – 1926)
Maffio Maffii (1926 – 16 dicembre 1927)
Ermanno Amicucci (17 dicembre 1927 – 7 novembre 1939)
Giulio De Benedetti, condirettore (1927-30)[14]
Eugenio Bertuetti, condirettore (1930-39)[15]
Eugenio Bertuetti (8 novembre 1939 – 25 luglio 1943)
Dopo la caduta del fascismo: nomina approvata dal Minculpop defascistizzato
Tullio Giordana (fine luglio – 9 settembre 1943)
Graditi al regime della R.S.I.
Ather Capelli (13 settembre 1943 – 16 gennaio 1944)
Ezio Maria Gray (17 gennaio 1944 – 26 aprile 1945)
Sospensione per decreto del CLN: 28 aprile – 23 luglio 1945. Le pubblicazioni riprendono con la testata Gazzetta d’Italia.
Nominato dal CLN
Massimo Caputo (24 luglio 1945 – 30 giugno 1953)
Scelti dalla proprietà
Francesco Malgeri (1º luglio 1953 – 4 gennaio 1958)
Riccardo Forte (5 gennaio-31 dicembre 1958)
Ugo Zatterin (1º gennaio 1959 – 5 aprile 1960)
Arturo Chiodi (6 aprile 1960 – 5 gennaio 1964)
Giorgio Vecchiato (6 gennaio 1964 – 24 luglio 1974)
Dopo l’accordo con il sindacato giornalisti, il quotidiano è firmato dai dirigenti della FNSI fino al settembre 1975
Michele Torre (1º ottobre 1975 – 31 luglio 1981)
Dopo la rinascita
Ferruccio Borio (11 settembre 1982 – 31 dicembre 1983)
Gazzetta del Popolo. (28 dicembre 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 22 marzo 2021, 08:16 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gazzetta_del_Popolo&oldid=117593703.